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Il weekend pasquale è filato via tutto sommato in maniera tranquilla. I licatesi – nella stragrande maggioranza della popolazione – hanno rispettato le regole previste dalla zona rossa e a Pasqua e Pasquetta non si sono verificate le temute scene di assembramento soprattutto verso le case al mare o le spiagge. Le condizioni meteo non hanno certamente aiutato (con il cielo coperto in entrambe le giornate di festa) ma i licatesi stavolta si sono comportanti bene. Numerosi i controlli organizzati dalle forze dell’ordine che hanno pattugliato il territorio in questi due giorni di lockdown. Così non era invece stato venerdì quando – approfittando delle ultime ore di libertà – migliaia di licatesi si erano riversati per strada con lunghe code di auto anche i centro e bar e gelaterie con file all’esterno per un caffè o un gelato d’asporto. Questo ovviamente non è piaciuto così come – nei giorni scorsi – non è piaciuto l’atteggiamento di molti giovani assiepati alla Giummarella per la maggior parte dei casi senza la mascherina. E il contagio continua purtroppo a circolare. Secondo l’ultimo report reso noto dall’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, a Licata in trattamento sanitario obbligatorio ci sono 36 persone. Crescita rispetto alle ultime settimane evidenziata anche dal comando di Polizia Municipale di Piazzale Libia che a ridosso del ponte pasquale aveva reso noto come “L’Asp di Agrigento ci ha fornito conferma di 4 guarigioni e 8 nuovi contagi, per cui i Soggetti attualmente in isolamento in quanto positivi, risultano essere in tutto 37”. Tra i due dati vi è la discordanza di una unità dovuta con ogni probabilità a differenza nei tempi di comunicazione tra le due parti come già altre volte successo nel recente passato.