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partito_democraticoLe notizie che giungono dall’ospedale di Licata sono sempre più sconfortanti. Da mesi il Pd, assieme alle altre forze politiche di opposizione e ai sindacati denunciano il depotenziamento di vari reparti e l’impossibilità di garantire i servizi e la salute dei cittadini. Lo hanno fatto, in sede istituzionale  i consiglieri membri della Commissione Consiliare Sanità Russotto, Termini e Bennici durante la seduta del 6 aprile 2016; i consiglieri Sica, Sciria e Terranova nell’interrogazione consiliare del 17 giugno 2016 e lo abbiamo fatto con le diverse prese di posizione sulla stampa. E’ di qualche giorno fa la notizia del comando di due medici ginecologi dall’ospedale di Licata a quello di Agrigento, poi l’accorpamento dei reparti di chirurgia e ginecologia, di oggi la notizia della ridotta operatività delle sale operatorie per carenza di anestesisti, che impedisce di lavorare anche a chi come Ortopedia rimane l’unica isola di eccellenza. Crediamo che la situazione sia di una gravità tale che non bastano più le nostre denunce o i proclami, a volte battaglieri a volte rassicuranti, dell’amministrazione. Crediamo che occorra che tutta la città si unisca a difesa dell’ospedale di Licata. Riteniamo opportuna, insieme ai consiglieri comunali delle altre forze politiche di opposizione e a chiunque altro voglia aderire, la convocazione urgente di un Consiglio Comunale aperto sul tema dell’ospedale di Licata a cui vorremmo siano invitati i vertici dell’Asp di Agrigento, i deputati della provincia di qualunque colore politico, le organizzazioni sindacali e soprattutto i primari e gli operatori dell’ospedale. Ci auguriamo che sia l’occasione per fare un punto chiaro della situazione attuale dell’ospedale e delle sue prospettive future, ma anche l’occasione perché ognuno si assuma le proprie responsabilità. Il Sindaco è il responsabile della salute dell’intera comunità, si faccia sentire con forza, senza alimentare divisioni ma coinvolgendo tutti i consiglieri comunali a difesa dei cittadini licatesi. Se occorrerà si programmino ulteriori azioni di coinvolgimento e di protesta ove le scelte gestionali continuino ad essere in contrasto col l’interesse alla salute dei cittadini.

Il segretario cittadino Massimo Ingiaimo