Pubblicità

archeoclubLe due giornate di apertura del monastero sono state davvero straordinarie; non ricordo così tanta gente in fila, per visitare un monumento. Un momento di festa e di grande cultura dovuto alla sinergica collaborazione tra associazioni, enti e svariati soggetti attivi sul territorio.

Voglio pertanto ringraziare, per la sua attiva presenza e grande attenzione allo sviluppo culturale della nostra città, l’amministrazione comunale con la quale portiamo avanti il progetto “Palma Nascosta” dall’ anno scorso con risultati straordinari, la Curia Arcivescovile e il Fondo Edifici di Culto del Ministero e la Prefettura di Agrigento per la concessione delle autorizzazioni necessarie e per la sensibilità sempre mostrata verso le nostre iniziative; la Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento per la particolare sensibilità alle proposte culturali avanzate dalle associazioni e per il consenso concesso alla manifestazione; l’Ordine degli Architetti di Agrigento sempre pronto a patrocinare e sostenere iniziative volte allo sviluppo professionale e culturale; il gruppo scout “Palma 1” per il prezioso supporto offerto ai soci dell’archeoclub; le forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Minicipale) per il servizio d’ordine all’esterno del monastero; l’associazione “Beata Corbera” per la collaborazione offerta e, ovviamente, le suore benedettine per averci ospitato aprendoci le porte del luogo che custodiscono gelosamente da quasi quattrocento anni.

Un ringraziamento particolare a tutta la cittadinanza e a tutti coloro che hanno risposto con incredibile entusiasmo e partecipazione all’iniziativa giungendo a Palma numerosissimi, sia da molti comuni della provincia che da diversi centri dell’isola per ammirare i luoghi segreti del monastero; e naturalmente un caloroso abbraccio e ringraziamento a tutti i componenti dell’archeoclub impegnati direttamente nelle varie fasi di apertura del complesso che con la loro abnegazione e serietà professionale hanno consentito la concretizzazione dell’evento.

Piero Fiaccabrino