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di Gaetano Cellura  Peggio di quel che avvenne cinquant’anni fa. Allora l’Egitto e la Siria attaccarono Israele rispettivamente nel Sinai e nel Golan. Oggi Hamas ha colpito proditoriamente nei kibbutz e nelle città. E ha messo in crisi l’avanzato sistema di sicurezza dello stato israeliano. Quella sicurezza che gli veniva non solo dal suo esercito, uno dei più attrezzati del mondo, ma dalla superiorità tecnologica del suo apparato di difesa. Proprio quello è stato colpito: la fortezza sulla Collina degli amici. Trovata sguarnita, protetta da pochi soldati. Certi, come si era, che sarebbe bastata una moltitudine di sensori, visori, droni, robot a proteggerla. A proteggere la sicurezza di uno Stato, l’unico stato democratico di quell’area. Un’area del mondo instabile da settantacinque anni. Da quando cioè nella terra di Palestina è stato creato lo stato d’Isreale.

Colpa del governo di Netanyahu, senza dubbio. Che ha spostato il 70 per cento delle truppe in Cisgiordania. Pensando che lì, a Gaza, sarebbe bastata la tecnica per la difesa. Non la sola colpa in verità. C’è anche quella di un governo (il più a destra nella storia d’Israele) pieno di ministri estremisti antipalestinesi e deciso a occupare sempre più territori in Cisgiordania (appunto!): il che giustifica la presenza lì di ventisei battaglioni israeliani.

Ora, con la reazione, con l’assedio di Gaza, già senza acqua e luce, non prevalga lo spirito di vendetta, la sindrome dell’11 Settembre, la risposta immediata di uno stato colpito e umiliato proprio laddove si sentiva più forte, nella cyber sicurezza. Si ragioni invece. Si pensi agli ostaggi civili israeliani e occidentali nelle mani di Hamas, alla fine che possono fare se comincia l’attacco indiscriminato contro quella grande (e povera) prigione a cielo aperto che è Gaza (due milioni e trecentomila abitanti su un’area di 365 chilometri quadrati) stretta tra Egitto e Israele. Ma quanta capacità di ragionare c’è in quell’area del mondo dove non ci sono più uomini come Rabin e Arafat? E quanta ce n’è in un Occidente che liquida tutto come terrorismo e violenza e finge di non vedere più che lì c’è una grande questione irrisolta, e si chiama Palestina?