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Vent’anni fa, il 31 ottobre 2002 un forte terremoto tra il Molise e la Puglia determinò il crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia causando la morte di 27 alunni e di un’insegnante. Il giorno dopo, il primo novembre, un altro terremoto colpì l’area accrescendo i danni provocati dal primo. Una tragedia per tutto il nostro Paese che mise in moto un fortissimo processo di consapevolezza che il tema della mitigazione del rischio sismico andasse affrontato in modo diverso. A partire da questo momento viene posta l’attenzione sulla classificazione sismica dell’Italia e si decide di lavorare per prepararne rapidamente una nuova.
Cittadinanzattiva fu tra i primi a definire la situazione della sicurezza nelle scuole un’emergenza nazionale che come tale andava affrontata. Da allora ha fatto propria questa battaglia di civiltà raggiungendo anche cambiamenti concreti con la sua campagna Impararesicuri con la quale ,attraverso il monitoraggio degli edifici scolastici, si pone l’obiettivo di contribuire alla diffusione dei dati aggiornati ed analitici relativi allo stato dell’edilizia scolastica italiana, di evidenziare le situazioni di grave deficit dal punto di vista della sicurezza, della salute e della qualità, di pubblicizzare le scuole più sicure, più attrezzate, di avviare una interlocuzione con le istituzioni locali, regionali e nazionali sui temi degli investimenti in materia di edilizia scolastica , di realizzare un percorso di informazione e sensibilizzazione con la Giornata nazionale della sicurezza per favorire il radicamento della cultura della sicurezza perché non accada ad altri ,sottotitolo della campagna, che richiama quanto disse la mamma di uno dei 27 bambini morti nel crollo della scuola.
Eppure ancora oggi la situazione della sicurezza delle scuole appare critica. Il XX rapporto presentato da Cittadinanzattiva ha evidenziato 45 crolli nello scorso anno scolastico e una assenza di certificazioni in una scuola su due.
L’ultimo episodio dell’Università di Cagliari, undicesimo dall’inizio di questo anno, dimostra che l’emergenza dell’edilizia scolastica continua ed è per questo che Cittadinanzattiva chiede al nuovo Governo di intervenire subito stanziando nuovi fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria, per effettuare le indagini diagnostiche di soffitti e solai e di avviare una Anagrafe dell’edilizia scolastica anche per gli Atenei italiani.
A ricordo dei vent’anni dal crollo della scuola di San Giuliano di Puglia chiediamo che nelle nostre scuole di ogni ordine e grado venga dedicato un momento di raccoglimento e di riflessione per non dimenticare.
Maria Grazia Cimino- Coordinatore Regionale SCA