Nello scorso consiglio comunale era stata discussa un’interrogazione, presentata da tutti i consiglieri di opposizione (con l’eccezione di Rosario Bruna) con oggetto la richiesta avanzata dalla Fraternita di Misericordia di avere concesso l’uso dei locali dell’ex pretura della Furca, cui il sindaco Pasquale Amato non aveva dato alcuna risposta.
La richiesta era stata avanzata, dopo che l’associazione si era rivolta persino al Presidente della Repubblica, in quanto vi è la concreta possibilità di accedere a finanziamenti pubblici per la ristrutturazione dell’immobile che oggi versa nello stato di abbandono e degrado più assoluto.
Il sindaco, che ha risposto solo verbalmente in consiglio, ha diffuso ora la risposta scritta, chiesta dai consiglieri firmatari. Nella risposta Amato spiega che, in primo luogo, l’amministrazione debba valutare se alienare o meno l’immobile, inserendolo, nel primo caso, nel piano triennale delle opere pubbliche e procedendo quindi al bando ad evidenza pubblica. Tuttavia, l’intenzione dell’amministrazione è quella di abbattere la struttura. Per questa ragione “ha inoltrato al Ministero di Grazia e Giustizia per ottenere nulla osta a procedere alla demolizione della struttura, liberando l’area al fine di realizzare un parcheggio multipiano al servizio dell’intero centro città, area unica per collocazione, posizione e vincoli”.
Una cosa è certa: che si voglia ristrutturare l’immobile o costruire un parcheggio una soluzione va trovata con celerità per mettere fine a quello che è il simbolo del degrado della nostra città.
Luigi Arcadipane
