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FOTO SPIAGGIA MOLLARELLARiceviamo e pubblichiamo il nuovo grido d’allarme lanciato dal Sindacato Italiano Balneari sulla situazione delle spiagge licatesi invase dai canneti fluviali.

E’ trascorso più di un mese dalla nostra segnalazione sullo stato di forte criticità di alcune fra le più belle ed importanti spiagge della costa licatese, principalmente gli arenili di Mollarella, Poliscia e Maraniello invasi di arbusti e canneti fluviali. Purtroppo ancora nulla è cambiato. Pur apprezzando l’interessamento dell’amministrazione Comunale e di qualche forza politica locale che hanno provveduto a segnalare la questione al Commissario straordinario della Provincia Regionale di Agrigento, dobbiamo prendere atto che nessun intervento risolutivo è stato ancora programmato. Facciamo presente che, cosi come stabilito dal Decreto della Regione Siciliana per l’anno passato, anche per il 2014 la stagione balneare comincerà il 1° di Aprile e si concluderà il 31 Ottobre. Abbiamo avuto conferma di ciò nella recente riunione presso la Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, in occasione dell’incontro di concertazione per la preparazione della nuova Ordinanza sulla sicurezza balneare. Sulla base di quanto sopra, dunque, le nostre spiagge (così come da decreto) sarebbero abilitate ad accogliere i bagnanti già dal mese prossimo. Tenuto conto che il nostro sindacato di categoria è impegnato a promuovere l’apertura degli stabilimenti balneari, almeno per i fine settimana, con servizio di lettini e piccolo ristoro anche nei mesi di aprile e maggio, al fine di invogliare turisti, famiglie e amanti della tintarella a vivere la spiaggia fin dall’inizio della stagione balneare. Ritenendo non più rinviabile un tempestivo ed adeguato intervento di pulizia straordinaria delle spiagge sopracitate, facciamo appello all’Amministrazione del Comune di Licata, affinché si faccia carico della soluzione del problema qualora l’Ente Provincia dovesse ancora indugiare nel proprio compito. In considerazione del fatto che l’amministrazione Comunale ha la possibilità di rivalersi della spesa facendo gravare il costo dell’intervento straordinario sul tributo provinciale sulla spazzatura. Tributo pari al 5% dell’importo che i cittadini e le imprese licatesi pagano nelle bollette TARSU, incassate dal Comune e successivamente girate alla Provincia.

La Segreteria Provinciale del SIB