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Augusto SorrisoIl nome è una garanzia. A Licata vuol dire buona famiglia, impresa privata, amicizia. Vuol dire politica. Vuol dire Falconara, il rinomato lido turistico balneare d’una volta. Augusto Sorriso ci riprova. Ci riprova con la lista di Mario Monti alla Camera nella circoscrizione estero. L’ex sindaco democristiano di Licata e più volte assessore comunale, uomo di punta di quella che fu in città negli anni ottanta la potente corrente dell’onorevole Calogero Mannino si è da tempo trasferito in America, ma ha qui amici e parenti che lo accolgono calorosamente tutte le volte che torna. E lo fa spesso. Sorriso è stato anche presidente del comitato di gestione dell’Unità sanitaria locale di Licata. In America dirige la Confederazione degli italiani residenti negli Usa mantenendo vivo il rapporto con il proprio paese e la propria terra. Sempre attento agli avvenimenti politici dell’Italia, il dottor Augusto Sorriso non ha di fatto mai rinunciato alla passione per la politica. Ha mantenuto stretti rapporti con il senatore Enrico La Loggia e negli anni passati è stato anche tentato di candidarsi a sindaco di Licata. Quando viene a Licata e lo incontri, parlare di politica con lui è quasi obbligatorio. Parlare del passato e del presente. Di com’erano i partiti e di come sono (cioè, non sono più) adesso. Nel 1994 tentò senza successo con una lista civica di essere eletto alla Camera. Quella volta furono i Progressisti ad ottenere la vittoria nel piccolo collegio uninominale e venne eletto il preside Carmelo Incorvaia. Una seconda volta ci ha provato nella circoscrizione estera nelle precedenti elezioni. Per cui quello di oggi, con la lista di Monti, è per Augusto Sorriso il terzo tentativo di diventare deputato nazionale.