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misericordia (Custom) 

L’amministratore della Fraternita di Misericordia di Palma, Giuseppe Brancato, ha presentato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Agrigento, al Presidente della Regione Rosario Crocetta, all’Assessore alla salute Lucia Borsellino e al Commissario straordinario dell’ASP di Agrigento Roberto Messina.  Oggetto della denuncia è il mancato affidamento da parte dell’ASP alla Misericordia del servizio di trasporto per emodializzati, nonostante la stipula di una convenzione, ex legge, nello scorso dicembre. Pubblichiamo degli estratti dell’esposto per chiarire meglio la vicenda.

 

In data 28/12/2012 ci viene notificata, dall’Asp di Agrigento, la deliberazione Commissariale avente ad oggetto la stipula della convenzione con le Associazioni di Volontariato, per l’espletamento del servizio trasporto emodializzati all’interno del territorio dell’ASP.

Questa determinazione – si legge nell’esposto – ci giunge dopo circa tre anni, nei quali avevamo chiesto (senza avere mai avuto una risposta) all’ASP di Agrigento la possibilità di effettuare, anche noi, tale servizio. La convenzione, secondo legge, ci viene accordata, dopo aver minacciato di denunciare l’Asp per la mancata presa in considerazione della nostra richiesta.

Va precisato che per circa 25 anni il servizio di trasporto degli emodializzati è stato effettuato da associazioni che, in questi tre anni, non ci è stato possibile capire con quali criteri e modalità siano state individuate.

Nella convenzione si stabilisce che il servizio deve essere avviato entro 60 giorni dalla data di notifica e che l’Asp avrebbe provveduto a stabilire i criteri di assegnazione dei pazienti alle varie associazioni.

Abbiamo atteso invano una convocazione in tal senso e, dato che non arrivava, ci siamo recati (inizio gennaio 2013) presso il Distretto Sanitario di Base di Licata, per chiedere delucidazioni. Ci è stato risposto che stavano lavorando alla materia. (…)

Finalmente siamo stati convocati dal Direttore del D.S.B. di Licata, Vincenzo Pezzino, per il giorno 30/01/2013, ma la riunione si è conclusa con un nulla di fatto (…) . Pertanto ci siamo aggiornati. E siamo stati riconvocati per il giorno 6/2/2013, con lo stesso ordine del giorno. Anche questa volta di tutto si è discusso tranne che dell’oggetto della convocazione. A tale giustificazione ci è stato detto che a breve i Direttori dei D.S.B. dell’ASP, si sarebbero riuniti per meglio stabilire i ”famosi” criteri.

Il 13/2/2013 telefonicamente siamo stati invitati a recarci presso l’ufficio della Dott.ssa Cavaleri (poliambulatorio di Licata), per ritirare l’agognata lista dei pazienti da trasportare. Puntualmente alle ore 11,00 del giorno 14 febbraio ci presentiamo, ma anche da questa convocazione ritorniamo senza un nulla di fatto. Motivo: il Commissario dell’Asp è chiuso nella sua stanza e sta lavorando ancora ai criteri.

Alle ore 18,41 dello stesso giorno (14/2/2013), ci arriva un fax, che ci trasmette la delibera n. 635 del 14 febbraio 2013, che recita: tutte le convenzioni sono sospese per un periodo di 60 giorni, e nelle more le associazioni che effettuavano il servizio trasporto emodializzati con il vecchio sistema possono continuare a farlo. Di fatto vengono sospese le convenzioni delle associazioni che l’hanno ottenuta per la prima volta nel dicembre del 2012. A giustificazione di tale decisione, il Commissario dell’Asp comunica che, le associazioni che effettuavano il servizio con il vecchio sistema, hanno fatto produrre da un avvocato una nota che dice: l’organizzazione preesistente era ritenuta esaustiva per le esigenze dell’Asp.

Ci chiediamo: è giusto che una legge (…) ad Agrigento venga disattesa solo perché un avvocato ha presentato un nota, atteso che in tutto il resto della Sicilia viene applicata?”.