Eolico off-shore, c’è attesa per la sentenza del Consiglio di Giustizia amministrativa dopo il nuovo ricorso presentato da Mediterranean Wind offshore di La Spezia.
Si è tenuta il 26 settembre l’udienza di merito, presso il CGA di Palermo, per la trattazione del ricorso presentato dalla Mediterranean Wind offshore di La Spezia, avverso la sentenza che l’aveva vista perdere contro il Coordinamento No Peos che si opponevano alla realizzazione di un Parco Eolico offshore a due miglia marine antistante la battigia del Castello di Falconara, nel Golfo di Gela. Lo stesso sarebbe stato composto da 38 pali dell’altezza di 156 metri sul livello del mare e del diametro, sul pelo dell’acqua di 6 metri e si sarebbe esteso dalle due alle 6 miglia marine allungandosi dalle “Due Rocche” fino a Manfria. La contesa tra la proponente ed i Comuni e le Associazioni ed i Comitati è stata lunga ed è iniziata ufficialmente nei primo mesi del 2008. Alla fine il Coordinamento formato dai Comuni di Gela, Butera, Licata, Palma di Montechiaro ed Agrigento, le ex province di Agrigento e Caltanissetta ed i Comitati di Licata, Butera e Gela, rappresentati dallo studio legale Polizzotto, hanno vinto il giudizio presso il Tar Sicilia, con sentenza della fine del 2017 dopo che lo stesso era stato presentato presso Il Tar del Lazio e financo presso la Consulta e contro la quale la proponente aveva presentato ricorso al CGA. Ieri l’udienza. Adesso occorrerà attendere il dispositivo della sentenza per sapere se prevarranno ancora le ragioni dei cittadini oppure quelle di una società ligure che aveva scelto il nostro mare e le nostre spiagge per allocare un’opera dal chiaro ed evidente scopo speculativo.
Comitato “Difendi Licata No Peos”