Una denuncia è stata eseguita nei confronti del titolare di un’armeria di Licata poichè deteneva più materiale esplosivo rispetto a quello consentito.
“Nella giornata di martedì 6 agosto – scrive la Questura – nell’ambito di servizi coordinati finalizzati alla prevenzione e repressione di reati in materia di detenzione di fuochi d’artificio e materiale esplodente, durante un controllo effettuato presso un’armeria del comune di Licata, personale del commissariato di P.S., con l’ausilio di personale della locale Tenenza della Guardia di Finanza, accertava che il titolare deteneva, all’interno dell’esercizio in questione, materiale esplodente, nello specifico polvere da sparo, in palese eccedenza rispetto a quanto autorizzato nelle prescritte autorizzazioni”.
“Nello specifico, il medesimo, legalmente autorizzato per un quantitativo massimo di 20 chilogrammi, ne deteneva in deposito più del doppio, per un quantitativo complessivo di 47 chilogrammi, variamente confezionato, che veniva sottoposto a sequestro penale. Si accertava, inoltre – aggiunge la Questura – l’irregolare tenuta del prescritto registro di carico e scarico e la custodia di alcune armi da sparo senza la dovuta diligenza. Per questi motivi il titolare dell’armeria sottoposto a controllo sarà deferito all’autorità giudiziaria per aver detenuto polvere da sparo in palese eccedenza rispetto a quanto autorizzato; per irregolare tenuta del registro carico/scarico e per omessa custodia di armi da sparo”.