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Con una nota ufficiale, i consiglieri d’opposizione hanno voluto esprimere il loro disappunto dopo il consiglio comunale della giornata del 7 maggio. Questa la nota congiunta: “Il consiglio comunale rappresenta il massimo organo di rappresentanza della Città, e rappresenta tutta la Città, a differenza della giunta, che, essendo organo di parte, rappresenta solo la coalizione politica che ha vinto le elezioni.

Per questo motivo, il rispetto delle regole nel consiglio comunale è indispensabile per la vita democratica dell’intera Città. Purtroppo durante i lavori del consiglio comunale di ieri, 07/05/2024, la democrazia a Licata ha subito un brutto colpo.

Dapprima, alle ore 18.10 per la prima chiamata, molti consiglieri comunali di maggioranza, pur presenti dentro il palazzo di città, si sono allontanati per non raggiungere il numero legale necessario alla validità della seduta (13 consiglieri).

Già questo rappresenta un comportamento alquanto strano, dal momento che solo qualche settimana addietro, i consiglieri comunali di maggioranza avevano lamentato l’assenza dei consiglieri di opposizione, gridando allo scandalo.

Ma la cosa più grave è avvenuta alle ore 19.10, quando per la seconda chiamata, erano di nuovo assenti i consiglieri vicini alle posizioni della Giunta Balsamo, ed erano invece presenti i 12 consiglieri comunali di opposizione oltre al Presidente del Consiglio.

In particolare, le consigliere Augusto e Dainotto erano presenti da remoto, e seppure collegate e visibili a tutti attraverso lo schermo presente in aula consigliare, la loro voce veniva trasmessa solo a tratti; tantoché la Augusto è riuscita a dichiarare la di lei presenza al momento dell’appello; mentre la Dainotto per alcuni minuti è risultata oscurata ed impossibilitata a far sentire la propria voce.

A questo punto, il Segretario Comunale ha dichiarato che la consigliera Dainotto fosse assente, e la seduta non fosse valida per la mancanza del numero legale.

Tutto ciò, nonostante fosse evidente la volontà di partecipare al consiglio comunale da parte delle due consigliere: Augusto e Dainotto.

Volontà deliberatamente ignorata dal Segretario Comunale e dal Presidente del Consiglio Comunale, le quali anziché porre in essere ogni azione utile e necessaria a garantire la partecipazione democratica alle consigliere, hanno frettolosamente dichiarato l’assenza della Consigliera Dainotto, impedendo che il Consiglio Comunale si svolgesse.

A nulla sono servite le vibranti proteste da parte dei consiglieri di opposizione, che hanno chiesto inutilmente al Segretario comunale, che ha il compito istituzionale di garantire la legalità ed il regolare svolgimento delle sedute, di certificare la presenza della consigliera Dainotto, per poter iniziare i lavori del consiglio.

Non vorremmo che la volontà della maggioranza di rinviare la seduta del consiglio abbia determinato questa brusca accelerazione da parte del Presidente e del Segretario Comunale nell’escludere dai lavori un consigliere comunale di opposizione.

Stigmatizziamo fortemente il comportamento del segretario comunale ed esporremo l’accaduto agli organi competenti per gli accertamenti del caso.

La democrazia va rispettata e non calpestata

 

Licata, 08/05/2024

Firmato

Daniele Cammilleri, Fabio Amato, Elisa Cigna, Eusebio Vicari, Viviana Dainotto, Giuseppe Russotto, Francesco Moscato, Tiziana Augusto, Salvatore Posata, Angelo Ripellino, Luigi Lanza, Carmelinda Callea”.