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sala consiliare 2 (Custom)Si è riunito martedì pomeriggi il consiglio comunale per affrontare tre punti all’ordine del giorno inseriti dal presidente Salvatore Messinese.

 Tra questi il rendiconto di gestione per l’anno 2013, dal quale è risultato un avanzo di circa un milione di euro. Il sindaco Pasquale Amato ha elogiato per questo il ragioniere capo Rosario Zarbo. Il rendiconto è stato approvato con 9 voti favorevoli. E’ stata approvata anche la rateizzazione della TARI, la nuova imposta sulla spazzatura, che sarà pagata dai cittadini in 3 rate.

 Prima dei due punti sopra detti è stata discussa la mozione presentata dei consiglieri Rosario Bruna, Giulio Castellino e Calogero Malluzzo che chiedeva la revoca della delibera, approvata dalla giunta il primo di aprile, sull’affidamento della gestione del castello all’associazione Castellani di Maria in quanto si porrebbe in palese violazione del relativo regolamento.

Bruna ha spiegato, nel suo intervento, che il sindaco, sul tema della legalità, deve essere da esempio per i cittadini. “Esiste – ha dichiarato il consigliere di Autonomia palmese – un regolamento sul Castello approvato nella scorsa legislatura che io non ho votato ma che va, comunque, rispettato”. Quindi ha spiegato di poter essere favorevole all’affidamento ma solo dopo che il regolamento sia portato in consiglio e modificato. Quest’ultima posizione è stata sostenuta anche dal consigliere Salvatore Montalto.

Anche il consigliere di maggioranza Santoro Castronovo si è inizialmente dichiarato contrario alla delibera in quanto prevederebbe solo oneri per il comune mentre per l’associazione solo benefici; ed inoltre, in quanto si priverebbero le altre associazioni di poterne usufruire.

 Il sindaco Amato ha replicato che l’affidamento non impedisce la fruizione da parte di altri e anzi garantisce, tra le altre cose, l’apertura del Castello al pubblico, il servizio di pulizia nei giorni delle feste della Madonna del Castello e dell’Ascensione e la costituzione di un museo permanente con arredi e documenti messi a disposizione dalla stessa associazione. Nel suo intervento ha anche ammesso il contrasto della delibera con il regolamento nel punto in cui questo prevede che la custodia debba essere affidata ad un dipendente del comune.

Dopo una sospensione il sindaco si è dichiarato disponibile a fare un’ordinanza in cui per la custodia del Castello ci si avvale in via transitoria dell’associazione in attesa di una promessa modifica del regolamento. La mozione alla fine non è passata avendo ottenuto 7 voti favorevoli, 7 contrari (tra cui quello di Castronovo) e 1 astenuto (Mafalda Rumè).

T.L.A.