Pubblicità

marina inquinamentoNei giorni scorsi Cittadinanzattiva e l’associazione ambientalista Mareamico, nelle persone dei rispettivi presidenti Domizio Mineo e Claudio Lombardo, hanno denunciato lo stato di inquinamento del mare di Marina di Palma dovuto al blocco della pompa di sollevamento attraverso cui sono convogliate le acque reflue prodotte a Marina di Palma e Capreria e di qui condotte fino al depuratore comunale di Contrada Cappello. Il Sindaco di Palma di Montechiaro, Pasquale Amato, ha precisato la propria posizione. “Sabato mattina sono venuto a conoscenza del blocco della pompa di sollevamento. Mi sono attivato immediatamente chiamando  Gaetano Cipollina, l’elettricista che collabora spesso con il Comune, che ha risolto il problema, sostituendo la pompa guasta con una di emergenza più piccola. Lunedì mattina –ha continuato Amato – l’opera è stata completata con la sistemazione di una pompa delle stesse dimensioni di quella rottasi”. La situazione attualmente è, dunque, tornata alla normalità e sia il depuratore che le pompe di sollevamento sono perfettamente funzionanti. Amato ha ammesso che nel periodo di tempo intercorrente tra il verificarsi del guasto e la sua riparazione si sono verificati degli sversamenti in mare di acque reflue. Quanto allo stato di inquinamento del mare, il Sindaco di Palma ha spiegato di aver predisposto l’effettuazione dei rilevamenti del caso ma che fin qui non si conoscono i risultati . Pertanto, non è stata emanata alcuna ordinanza di divieto di balneazione. La vicenda potrebbe avere, comunque, degli strascichi, in quanto Amato ha chiesto al dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, Franco Lo Nobile, di aprire una procedura nei confronti di tre dipendenti comunali che non avrebbero segnalato tempestivamente il guasto. Intanto, l’associazione Mareamico ha comunicato di aver presentato un esposto “ in merito alla situazione della depurazione e del mare di Palma di Montechiaro alla Polizia provinciale di Agrigento all’ARPA e all’ASP affinché accertino cosa stia succedendo in quei luoghi”.