Biblioteca comunale Luigi Vitali, la situazione è tutt’altro che rosea. Abbiamo raccolto l’amaro sfogo via social della docente Cettina Callea.
“In questi giorni – scrive Cettina Callea – sono stata alla biblioteca Luigi Vitali di Licata perché a breve vorrei portare una mia classe. Era da un po’ che non andavo e devo dire che, con grande dispiacere, l’ho trovata alquanto trascurata. Il soffitto lesionato, scaffali di libri coperti di plastica perché pare che quando piove, l’acqua penetra nella sala. Il condizionatore sfasciato. Crepe nelle pareti. Ho chiesto della sezione Fidapa, allestita grazie al contributo di tante donne qualche anno fa e l’ho trovata nel sottoscala, accanto alla sezione dedicata a Rosa Balistreri. E il Wi-Fi? Pare che ci sia ma non funziona da tempo. Una sola impiegata non riesce a darmi retta perché nel frattempo arrivano altri utenti – prosegue la docente – Le saracinesche tutte abbassate che se uno non è ostinato ad entrare, pensa che sia chiusa. Io non ho più parole, non mi sento più a mio agio in una città dove tutto sta andando in malora. Noi licatesi non meritiamo tutto questo, i nostri ragazzi non meritano questo”.