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Angelo CambianoIl sindaco Angelo Cambiano prende posizione dopo quanto successo ieri sera in Consiglio comunale.

Difficile definire quello che è successo ieri, durante la seduta consiliare, perché non si dovrebbe mai assistere, nè parlare di fatti incresciosi che coinvolgono le istituzioni di una Città. Eppure è successo di trovarsi di fronte ad episodi deplorevoli e a scene che mortificano, avviliscono ed umiliano chi è invece intento a risollevare le sorti di una comunità.
Mentre la città soffre a causa di problematiche mai affrontare e risolte da almeno un trentennio, quando si sta lavorando sul sistema di raccolta delle acque bianche, mentre si stanno ispezionando tutti i canali, compresi quelli sotterranei per evitare che la città venga sommersa ogni qualvolta si verificano particolari fenomeni di pioggia e per capire cosa non ha funzionato, invece di indagare sulle responsabilità di chi, negli anni, ha permesso di appaltare e mai completare un sistema di raccolta delle acque bianche, costato miliardi delle vecchie lire e che ha avuto come conseguenza quello di abbandonare i vecchi sistemi di smaltimento delle acque pensando che non sarebbero più serviti, l’opposizione in Consiglio Comunale, sterile ed inconcludente, si occupa di denunziare gli schizzi nel prospetto di un edificio provocati per la pulizia del canale di via Marcotto, o di presentare interrogazioni per chiedere in merito a gravi dichiarazioni rese da Giuseppe Arnone che dovrà rispondere delle offese infondate rivolte alla mia famiglia.
Mentre l’Amministrazione Comunale lavora per concretizzare il Patto per Licata ed il finanziamento per il prolungamento della banchina Marinai d’Italia e una serie di programmazioni che rappresenteranno una svolta storica per Licata, il Consigliere Terranova si rende protagonista di un atto di aggressione nei confronti del vicesindaco, l’Avv. Daniele Vecchio.
Più volte, sin dall’inizio della legislatura ci siamo rivolti alla Presidenza del Consiglio Comunale e alla parte politica che oggi si dichiara all’opposizione e con toni sereni e pacati abbiamo chiesto di collaborare a tutte le attività poste in essere da questa Amministrazione Comunale, disposte ed in corso di attuazione, chiedendo di discutere di contenuti ed impegnare congiuntamente energie, entusiasmo e voglia di fare a favore della collettività. Messaggi che non sono stati e che continuano a non essere recepiti, evidentemente perché non compresi o perché si è deciso che fare opposizione significa opporsi anche a chi lavora per la Città.
Si è dovuta evitare la rissa in una serata durante la quale i toni sono stati accesi e “mantenuti” tali da una Presidenza del Consiglio che ha dimostrato, ancora una volta, di non essere in grado di “tenere le redini” della discussione in aula. Oltre a non essere capace di far rispettare la Legge e il Regolamento Comunale, continua con arroganza ad invitare componenti della Giunta ad allontanarsi perché “ospiti” in Consiglio Comunale. Altre volte ha già dimostrato abbondantemente di non rispettare il ruolo istituzionale, non solo dell’Amministrazione, ma della stessa Presidenza del Consiglio, ruolo che svolge con toni e modi che non sono consoni ad una seduta consiliare.
Non è ammessa la violenza in nessuna circostanza e non è ammesso che qualcuno la possa giustificare in virtù, magari, di “toni accesi”, così come nessuna condizione discolpa chi la usa.
E’ per questo che chiedo con forza le dimissioni del Consigliere Comunale Terranova Antonio e di tutti coloro i quali, forse per tutelare la posizione/coalizione di chi sta all’opposizione, lo difende e lo giustifica.

Angelo Cambiano