Da oggi fino al 31 maggio si potrà vedere, presso la sede centrale Arena delle Rose, la mostra “Coloriamo la scuola”. I manufatti esposti sono stati realizzati da 20 alunni della scuola. Il progetto segue a quelli PON Obiettivo F – Azione 1 “Tra Storia, Cultura, Arte e Folklore”, “Cantiamo Insieme” e “Taglia, cuci e…” che avevano l’obiettivo di spingere gli alunni, come dichiaratoci dall’insegnante Lina Vizzini, ad essere “cittadini attivi” consapevoli della propria identità culturale. Complessivamente sono stati 60 gli alunni coinvolti.
Sempre in seno al progetto Coloriamo, sono stati realizzati gli elementi scenografici, rappresentanti i principali monumenti di Palma, che hanno reso ancora più suggestiva la serata dello spettacolo “Era il 3 maggio 1637”, portato in scena da 40 studenti il 22 maggio scorso al Palazzo degli Scolopi. I costumi d’epoca indossati erano stati realizzati da 20 mamme che hanno frequentato il progetto “Taglia Cuci e …” e che sono stati utilizzati anche nel corteo per le vie della città, svoltosi lo scorso 25 maggio. Lo spettacolo, che si è concluso con l’esibizione del coro, sarà ripetuto giovedì 5 giugno al Villaggio della Gioventù di Raffadali in occasione della Settimana dello Scolaro.
Questa mattina all’inaugurazione della mostra è stato presente, in qualità di ospite d’onore, l’ agronomo di fama mondiale Damiano Avanzato, che ha tenuto una lezione “speciale” sul tema dell’innesto. Con grande capacità comunicativa, l’agronomo ha spiegato l’importanza delle piante nel nostro pianeta e la necessità di “mantenerle in vita per tutelare la nostra vita”. Ha poi fatto un esempio di innesto utilizzando una rosa gialla e una rossa. I bambini hanno ascoltato con curiosità e interesse. “Assistere a questa operazione in diretta – ha sottolineato la Dirigente Ernesta Gugliotta – ha consentito agli alunni di comprendere in maniera esperienziale ciò che non avrebbero realmente potuto cogliere in una lezione frontale in aula. Il Dott. Damiano Avanzato è stato un valore aggiunto alla nostra manifestazione e per questo gliene siamo riconoscenti”.
