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Il Comune chiede l’anticipazione di cassa alla tesoreria comunale per l’esercizio finanziario 2020. La decisione è stata resa nota tramite una delibera di Giunta e la richiesta – per mezzo della Segreteria del dipartimento Affari Generali – è già stata inoltrata alla Banca San Francesco cui è stato prorogato per altre sei mesi l’affidamento del servizio. L’anticipazione richiesta per sopperire alle esigenze di cassa è di 8.061.010,05 euro pari ai tre dodicesimi dei primi tre titoli di entrata del Conto Consuntivo 2018. Il provvedimento approvato in Giunta prevede che “iI rientro dell’anticipazione avverrà all’atto dell’incasso delle somme afferenti i titoli relativi al bilancio di entrata per l’esercizio 2020, nonché delle somme erogate dal Ministero dell’interno a titolo di trasferimenti. Tali cespiti restano pertanto ceduti a favore del tesoriere che, conseguentemente, acquista il diritto a trattenerli all’atto dell’incasso fino a concorrenza del suo credito”. Ci sono anche delle “garanzie” a favore del tesoriere. “Se il rientro non si verificasse alla scadenza dell’anticipazione – si legge ancora nel documento – il Tesoriere viene autorizzato a rivalersi su tutte le entrate del Comune; in caso di cessazione del servizio l’Ente assume l’obbligo di far rilevare dal Tesoriere subentrante, all’atto dell’assunzione dell’incarico, ogni esposizione derivante dalla suddetta anticipazione di cassa”. Quest’ultima postilla si rende necessaria poiché il Comune è sempre alla ricerca di un istituto di credito cui affidare il servizio di tesoreria comunale.