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Continua a tenere banco il rinvio al 28 febbraio della trattazione del bilancio di previsione 2016. Sulla “natura” dello strumento finanziario e per difenderne la sua bontà, è intervenuto l’assessore Luigi Cellura. “La legge e la regolarità contabile è stata pienamente rispettata – le sue parole – di questo abbiamo tutti i conforti da parte di tecnici interni ed esterni al Comune. Questo è un Bilancio previsionale e, in ogni caso, essendo stato redatto in ottemperanza al decreto legislativo 118/2011 è previsto un fondo di riserva per crediti di dubbia esigibilità pari a oltre 3750000. Spero di accelerare con consuntivo e previsionale 2017 e in quelle sedi si faranno tutte le valutazioni nel rispetto della legge”. Cellura ha parlato (lanciando precise accuse) anche del punto relativo al piano delle alienazioni – propedeutico alla trattazione del bilancio – su cui giovedì sera si è impantanata la discussione in Aula. “La vicenda del piano delle alienazioni non ha alcunché di tecnico ma è mera strategia politica dilatatoria nella speranza di una leggina all’Ars. Sinceramente – prosegue – questi piccoli stratagemmi non mi interessano. Il bilancio può legittimamente convincere o non convincere, per mille ragioni. Si vota sì o no. Rimandando che si ottiene? Privare la città di servizi che, benché a domanda individuale, sono indispensabili? Si pensi ad esempio alla refezione o ai trasporti per i disabili. Si spera di mettere in difficoltà l’amministrazione che comunque è l’interlocutore al quale il cittadino si rivolge quando non ha questi servizi?”.