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Manifesto presentazione Licata Fly Cinema Trent'anni di mafia (640x501)Si è svolta ieri sera presso la Multisala Fly Cinema, nella terrazza del Porto Turistico di Licata,  la presentazione e proiezione del docu-film “Trent’anni di mafia” il racconto e la storia infame della mafia agrigentina dal 1972 ad oggi.Presenti il regista Sabino Taormina, lo sceneggiatore Mario Grech e gli attori: Enzo Minaldi e Stefano Trizzino. Sono intervenuti il Prof. Francesco Pira, Docente di Comunicazione e Giornalismo- Università di Messina e l‘attrice licatese Daniela Mulè che ha letto brani inediti del piccolo Stefano Pompeo innocente vittima della criminalità mafiosa. Prima dell’inizio dell’evento un gruppo di diversamente abili con a capo la dottoressa Viviana Giglia, ha protestato al piano terra davanti all’ascensore che da mesi non funziona ed impedisce l’accesso alle sale (nella terrazza del porto turistico) alle persone che si muovono con la sedia a rotelle. Solidale con il gruppo che ha protestato la dotorressa Maria Grazia Cimino, Presidente del Tribunale dei Diritti del Malato. Il regista Sabino Taormina ha donato a tutte le persone diversamente abili presenti copia del Dvd del film proposto.Poi il via all’evento coordinato dallo sceneggiatore Mario Grech. Ha portato il saluto del Comune di Licata, il Presidente del Consiglio, Saverio Platamone, che ha espresso grande apprezzamento per l’iniziativa. Un centinaio le persone presenti che hanno applaudito tutti i protagonisti della serata e poi hanno tributato un lungo applauso al termine della proiezione del docu-film.E se il regista Taormina e gli attori Trizzino e Minaldi, hanno raccontato le loro emozioni durante le riprese ed anche confessato attimi di paura, Francesco Pira, ha auspicato che questo film venga messo a disposizione delle scuole della città e si possano ripetere eventi all’interno degli istituti per non cancellare anni di storia, di dolore per questo lembo delle Sicilia. Molto toccante la lettura, a cura dell’attrice Daniela Mulè, di un tema di Stefano Pompeo, un bambino che frequentava la scuola media di Favara ucciso dalla mafia.