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Provenienti da tutta la Sicilia, si sono riuniti a Caltanissetta i volontari del Progetto Tartarughe WWF, nei locali della Casa delle Culture e del Volontariato.

Quest’anno 2023 è stato un anno eccezionale in quanto a nidi curati dal WWF, ben 145, e alla nascita di tartarughine, oltre 6000.

A salutare i lavori è stato lo stesso presidente nazionale, Luciano Di Tizio, che si è detto fiero del lavoro svolto dai tanti e tanti volontari che si sono spesi per la salvaguardia di questa specie bandiera, la tartaruga marina Caretta caretta, di cui tanto si parla per introdurre al tema della salvaguardia della biodiversità nel nostro pianeta.

Anche il delegato regionale del WWF Italia, Pietro Ciulla, che ha seguito tutti i lavori, ha salutato i volontari ringraziandoli per il prezioso lavoro svolto.

Il responsabile nazionale del progetto, Luigi Agresti, che per l’intera durata della riunione, mattina e pomeriggio, è rimasto collegato da remoto intervenendo puntualmente, ha ritenuto preziosa l’opera di confronto in atto per ottimizzare l’azione di coordinamento delle attività.

Particolarmente seguito è stato l’intervento del responsabile scientifico del progetto, Paolo Casale, dell’Università di Pisa, che oltre a offrire un quadro globale della presenza di tartarughe marine nel Mediterraneo, ha auspicato che incontri formativi come quello in atto si ripetano in futuro.

Il quadro del Progetto Tartarughe WWF in Sicilia è stato esposto da Oleana Prato, monumentale figura per tutti i volontari siciliani, la quale ha trasmesso quell’entusiasmo del fare necessario a coinvolgere i territori interessati dalle nidificazioni.

Le linee guida, con tanto di indicazioni operative, sono state approfondite da Francesco Palazzo, mentre Giuseppe Palillo, dipendente WWF presso la Riserva di Torre Salsa, ha esposto una relazione preparata dal direttore Alessandro Salemi sullo stato di salute delle riserve gestite dal WWF in Sicilia in rapporto al Progetto Tartarughe WWF.

I lavori sono stati coordinati da Giuseppe Mazzotta, presidente della zona Mediterranea della Sicilia, che insieme a Barbara Maifreni e a Giorgio De Simone ha raccontato quanto si fa con le organizzazioni aggregate territoriali dei volontari, che in Sicilia sono cinque: Mediterranea, Nord occidentale, Nord orientale, Sud orientale e Centrale.

Tanti sono stati gli interventi dei volontari, quali Loredana Pecoraro, Fabio Mazzotta, Davide Bonaviri, Marinella Parisi, Stefania Di Grazia, Raimondo Pennino e Andrea Zappalà.

Presente seppur silente, tra i volontari si è confusa Vita Raiti, presidente del WWF Sicilia Nord orientale.

L’utilità di questi incontri di aggiornamento e formazione è stata rimarcata da tutti i presenti che hanno perfettamente interpretato il grande e gioioso spirito che anima l’essere “volontari per natura” nel WWF.