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foto_tribunaleLa Corte d’Assise di Agrigento, presieduta da Giuseppe Melisenda Giambertoni, ha condannando i palmesi Vincenzo (56 anni) e Nicola Bonfanti (25 anni), padre e figlio, per l’omicidio di Nicolò Amato e il ferimento del figlio Diego, avvenuto il venerdì santo del 2011. A Vincenzo sono stati dati 30 anni di reclusione 27, invece, per il figlio Nicola. Il Pubblico ministero Santo Fornasier aveva chiesto 28 anni di reclusione per entrambi.

Nell’omicidio e nel tentato omicidio era implicato anche l’altro figlio di Vincenzo, Raimondo che, avendo scelto il rito abbreviato, era già stato condannato, in altro procedimento, a 18 anni di carcere.