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Pubblichiamo un intervento del consigliere comunale Angelo Vincenti.

Un sistema volutamente perverso e incomprensibile che non permette neanche agli addetti ai lavori di capirci qualcosa. Il mondo dei rifiuti, quest’universo fatto di tanti pianeti sconosciuti che si guardano da lontano e che s’incontrano solo quando devono concordare come fregare gli utenti. Una scatola cinese, dove, dopo aver tentato di capirci qualcosa, scopri che sei punto e a capo. Quattro enti cui dover dar conto e soprattutto tanto denaro pagato a vario titolo, per conti pregressi, per costi attuali e futuri, dove tutti litigano per ottenere la liquidazione di belle e sostanziose fatture. A margine di tutto questo, un servizio inesistente e quel poco che si realizzano sono deludenti a costi da capogiro. Un commissario straordinario, un commissario liquidatore, una gestione in finta house applicando l’articolo 191 voluta dal Sindaco Cambiano in un momento dove tutto era tranne emergenza sanitaria. Un mare di soldi sborsati e da sborsare, tra questi più di 1.000.000 di euro da pagare alla discarica di Catania per conferimenti del 2016. Una vergogna che è stata ereditata dal passato, ma che si continua a perpetrare con continui errori di valutazione. La cosa che più spaventa è la continua omissione a fornire dati che dovrebbero essere resi pubblici. Il 7 Giugno in qualità di consigliere comunale chiedo copie di documenti riguardanti il conferimento in discarica nei mesi di aprile e maggio, da allora l’ufficio comunale preposto ha inviato all’indirizzo del commissario straordinario della Dedalo Ambiente e agli uffici di Licata, tre solleciti per avere questi dati che a oggi sono inesistenti. Una vergogna tutta licatese dove tra la complicità di alcuni e il silenzio assordante di altri, continua in una città che negli ultimi mesi è stata portata alle cronache nazionali, o per le illegalità dei cittadini che hanno costruito abusivamente, o per l’estrema legalità del primo cittadino che per ripristinare tutto si è esposto al punto da ricevere la scorta. In questo caso l’illegalità è e vive all’interno dei meandri della burocrazia di uffici controllati dalla stessa amministrazione. In due anni i consiglieri comunali hanno subito le angherie da parte di dipendenti o funzionari pubblici che non hanno VOLUTAMENTE rispettato i termini di consegna della documentazione richiesta. Più volte ho denunciato questa grave omissione all’ufficio affari generali e allo stesso segretario generale del comune, ma anche in questo caso tutto si è perso nei corridoi del palazzo. Dove sono gli organi e le istituzioni che dovrebbero VIGILARE sui diritti dei cittadini e dei consiglieri comunali che li rappresentano. Dove sono gli organi e le istituzioni che dovrebbero VIGILARE sulle gravi omissioni del comune e dei rami secchi a esso legati. In una città dove anche le nomine di “esperti chiamati senza portafoglio” , passano inosservate in funzione della stessa validità delle determine. Lo sanno tutti che per legge non è possibile eppure sono state fatte sotto gli occhi di carabinieri, polizia, guardia di finanza, assessorati regionali ed enti locali. Siamo la città dove l’illegalità tanto proclamata nei media in merito agli immobili abusivi, è costantemente violata senza che nessuno intervenga. E’ questa la vera vergogna di questa città, la complicità o il semplice “poco interessamento” di chi dovrebbe tutelarci.

Angelo Vincenti