Molto interessanti gli interventi che si sono succeduti nel corso della serata, moderata da Salvatore Tannorella. Il primo ad intervenire è stato l’Arciprete Antonio Castronovo, seguito da Franco La Perna, ispettore onorario dei Beni Culturali di Licata e fondatore dei Cavalieri di San Giuseppe, che ha affrontato il tema dei Tomasi e l’araldica del XVII secolo.
Altro prezioso intervento è stato quello di Padre Vincenzo Cosenza, superiore della Casa dei Teatini, ordine di cui faceva parte Giuseppe Maria Tomasi, che ha illustrato la vita del santo all’interno dell’ordine e segnalato la sua attenzione verso i poveri e i bisognosi.
Particolarmente significativo è stato poi l’intervento del palmese Dom Ildebrando Scicolone, abate emerito del Monastero di San Martino delle Scale e, fino al mese di settembre dello scorso anno, docente e preside del Pontificio istituto liturgico San Anselmo di Roma. Scicolone, tra i più grandi liturgisti e autore del IV capitolo del catechismo della Chiesa Cattolica, ha scritto numerosi libri, tra cui uno proprio uno su San Giuseppe Maria Tomasi. Il suo contributo, come del resto i precedenti, è stato molto apprezzato dal numeroso pubblico accorso.