Con una disposizione interna, l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento ha stabilito la temporanea sospensione parziale dell’unità operativa di Chirurgia dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso. La sospensione si è resa necessaria alla luce della momentanea defezione di uno dei due medici in servizio e “considerato che nel rispetto delle normative vigenti, un solo medico non può garantire la regolare attività assistenziale h24”. Da lì, la decisione di “sospendere l’attività dell’unità operativa di Chirurgia generale relativamente agli interventi di elezione fino al rientro in servizio del medico attualmente mancante”. In questo lasso di tempo, verranno “garantiti solo gli interventi di urgenza indifferibili. Eventuali casi ritenuti “non urgenti” dovranno essere avviati verso i presidi ospedalieri di Canicattì e Agrigento”. “Ci siamo stancati di parlare senza essere ascoltati – il commento del segretario aziendale della Cgil Funzione Pubblica Mario Augusto – possiamo solo sperare che questo management così sordo alle esigenze di Licata venga sostituito al più presto. Ai nostri appelli, l’Asp è stata sorda, il sindaco è stato sordo, a questo punto non ci resta che rivolgerci a Sant’Angelo sperando che interceda almeno lui”.