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Lui, almeno, ha sentito il dovere di chiedere scusa ai licatesi. Ha chiesto scusa nel momento più caldo dell’emergenza rifiuti: tre mesi fa, in piena estate, quando l’immondizia marciva, come adesso, sui marciapiedi e nei cantoni delle strade. Lui ha mostrato quella sensibilità sconosciuta agli amministratori di Licata: chiedere scusa ai cittadini, almeno. Avrà pure le sue colpe, ma crediamo sia l’uomo che ne abbia di meno per quanto riguarda il fallimento della gestione complessiva della Dedalo Ambiente e per la situazione impresentabile di Licata sotto le feste natalizie. Città offesa nella dignità e in quel po’ di pudore, politico e civile, che ancora le rimane. Sono momenti di grande difficoltà pubblica per Rosario Miceli, commissario liquidatore della Dedalo Ambiente Ato AG3. Momenti anche di solitudine politica e istituzionale. Fa quel che può nell’emergenza infinita e senza soldi nelle casse della società d’ambito. Paga acconti sui salari arretrati ai dipendenti. Sollecita i sindaci del comprensorio a versare le rispettive quote. Chiede proroghe ai rifornitori di carburante per gli automezzi. Scrive al Prefetto. Che altro deve fare? Le istituzioni sono inesistenti, la crisi economica le ha rese ancora più astratte e lontane dai cittadini vessati dalle tasse. Le ha rese invise e nemiche. Che altro deve fare il galantuomo Rosario Miceli se non chiedere ai sindaci di onorare gli impegni, se non chiedere ai dipendenti di avere un po’ di pazienza per il ritardo dei salari, se non chiedere scusa ai cittadini per i disagi che vivono ancora una volta? Il sindaco Graci ha detto (La Sicilia di ieri), quasi con tono trionfalistico, che il conferimento nella discarica di Timpazzo e il passaggio a gennaio sotto l’Ato Cl 2 di Gela, risolverà il problema dei rifiuti. Vedremo. Forse il costo sarà davvero inferiore. Ma se i soldi non ci sono per la discarica di Siculiana, non ci saranno nemmeno per Timpazzo. Il problema della riduzione dei costi dello smaltimento dei rifiuti è generale. Riguarda la differenziata. Riguarda un serio piano di risparmio da programmare con rigore e lucidità nell’interesse di Licata. La nuova discarica, anche se meno costosa, è solo uno dei tanti problemi.

Gaetano Cellura