L’assemblea di sabato ha rilanciato con forza il movimento contro le trivelle. La partecipazione convinta, attiva e propositiva delle varie componenti sociali della città ha consentito di definire una strategia comune per le iniziative che verranno intraprese da qui a breve. La limitata quantità degli idrocarburi estraibili, una ricaduta occupazionale addirittura negativa per i danni arrecati a pesca e turismo, e i rischi, non valutati dalla VIA, connessi a potenziali incidenti rilevanti, hanno costituito il punto di partenza per una discussione che ha toccato molti temi, tra i quali la mancanza di una reale strategia, non solo energetica, per lo sviluppo del territorio. Tra i vari interventi, la rappresentanza del Comitato di Gela ha evidenziato come l’accordo sullo stabilimento, sottoscritto il 6 novembre al MISE tra ENI e sindacati, sia stato male accolto da molti lavoratori della raffineria e da buona parte della popolazione. L’investimento promesso, infatti, è sostanzialmente legato alle trivellazioni (per il 75%) e tale circostanza non fornisce sufficienti garanzie occupazionali. Inoltre non sono previsti i necessari investimenti per le attività di bonifica e risanamento. Ulteriori interventi hanno posto l’attenzione sulla rilevanza del patrimonio archeologico sommerso e sul fatto che un aumento della quantità di ritrovamenti, possibile anche con la collaborazione della marineria, potrebbe rendere evidente all’opinione pubblica mondiale quale scempio si stia per perpetrare nei confronti di un mare che contiene tracce storiche di valore inestimabile. La comunità dei pescatori ha rimarcato come le trivelle rappresentino una minaccia potenzialmente devastante per la sopravvivenza del comparto. Già la sola realizzazione del gasdotto, infatti, impedirebbe il passaggio delle imbarcazioni. La progressiva scomparsa dei banchi di Posidonia nel tratto tra Licata e Gela e le morie di pesci verificatesi, costituiscono uno degli effetti delle nocività prodotte dalle modalità con cui ENI ha gestito i processi industriali di estrazione e raffinazione. La convergenza tra i diversi territori, tra i lavoratori dei vari comparti, tra ambientalisti e singoli cittadini preoccupati dall’impatto sociale ed economico delle trivellazioni, ha costituito, per l’assemblea, un punto fermo e irrinunciabile, così da ritenere indispensabile continuare nel percorso di aggregazione intrapreso. Da questo punto di vista risulta essenziale l’interconnessione con le altre lotte territoriali, a partire da quella No MUOS, ma anche NO TAV, contro le raffinerie inquinanti, e con tutta la rete di realtà di lotta che possano consentire una condivisione della rivendicazione locale a livello nazionale. Sono state, infine, approvate una serie di proposte operative sulle prossime attività. In particolare, sarà avviata una campagna per la sensibilizzazione e il coinvolgimento diretto degli operatori della ristorazione e del turismo. A tal fine si è convenuto di contattare singolarmente tutte le realtà che operano in città per condividere obiettivi e iniziative. Si è inoltre concordata l’elaborazione di una piattaforma per il rilancio del territorio, nella convinzione che debba essere colta l’occasione della mobilitazione contro le trivelle per esprimere, tutti insieme e dal basso, i reali bisogni dalla comunità, basati su un’idea alternativa di sviluppo. In ultimo, è stata deliberata l’adesione all’iniziativa di mobilitazione regionale in via di definizione. Con l’occasione, e a rischio di apparire inutilmente ridondanti, si ribadisce che il Comitato No Trivelle di Licata è apartitico e distante da qualsivoglia logica elettoralistica. Per partecipare occorre un impegno individuale e, pertanto, in nessun caso potrà essere accettata l’adesione di partiti o liste elettorali.
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.