Dopo la tragedia di ieri pomeriggio a Marianello, arrivano le precisazioni di Angelo Vincenti.

“Ho letto i tanti commenti sulla tragedia avvenuta oggi a Marianello, e tra i tanti di cordoglio alla famiglia, a cui mi associo anche io, ne ho letto altri che sinceramente mi fanno riflettere, e mi rendo conto che non si perde occasione per sentenziare o cercare colpevoli a tutti i costi.

Io sono uno di quei folli che in quell’attimo non riflette e per istinto ho sempre rischiato la pelle per salvare un’altra vita. Il più delle volte mi è andata bene, ed è andata bene a chi era sparito tra le onde, ma non è stato sempre così purtroppo. Una cosa va detta, il più delle volte gli interventi si effettuano in tratti di spiaggia libera senza nessun servizio di salvamento, si perché nello stabilimento, un buon bagnino deve prevenire piuttosto che intervenire. Ieri a Marianello nel tratto di spiaggia libero, è stato il personale degli stabilimenti a intervenire ed è stato fatto l’impossibile per tenere in vita quella persona. Dopo pochi minuti arrivata l’ambulanza con il personale medico si è continuato a operare senza purtroppo poter fare altro. Per chiarezza bisogna dire che gli stabilimenti non hanno l’obbligo del defibrillatore ed è stabilito nella ordinanza N° 8 del 2019 Articolo 12 comma 2 disciplina sulla sicurezza delle attività balneari. Puntare il dito su chi rischia la propria vita per salvare quella di un altro è semplicemente vergognoso e ingiusto“.

Angelo Vincenti