Pasticcio amministrativo. Non è il primo, purtroppo. E speriamo sia l’ultimo. Tra la nuova discarica di Timpazzo, nella zona di Gela, e la vecchia di Siculiana, il rischio che Licata corre è di ritrovarseli ancora una volta per strada i rifiuti. In alcune zone della città i cassonetti non sono stati svuotati perché quelli raccolti ieri sono rimasti negli auto compattatori. Non votando il bilancio consuntivo 2010 della Dedalo (nella riunione dei sindaci soci del 4 gennaio scorso) e chiedendo nello stesso tempo di troncare ogni rapporto con la ditta Catanzaro che gestisce la discarica di Siculiana, il comune di Licata avviava in pratica l’iter per passare dall’ATO AG 3 all’ATO Cl2 e mettere così in atto la volontà manifestata nei mesi passati di rivedere da cima a fondo la politicadei rifiuti. Dai calcoli effettuati, gli amministratori licatesi ritengono vantaggiosa per Licata l’uscita dalla Dedalo e l’adesione alla nuova società d’ambito, in quanto comporterebbe un cospicuo risparmio per le casse comunali delle spese relative ai rifiuti. Per anticipare i tempi, il sindaco aveva chiesto al governo regionale l’autorizzazione a poter subito conferire a Timpazzo, cioè nella discarica dell’ATOCL2, molto più vicina di quella di Siculiana. L’autorizzazione, concessa sino al 31 dicembre 2012, non è stata ancora prorogata, come vorrebbe la giunta comunale. Intanto il 4 gennaio, il comune di Licata non ha firmato (come invece hanno fatto gli altri comuni dell’ATO AG3) il nuovo contratto con la Ditta Catanzaro. Per cui, a partire dall’otto gennaio, Licata non può conferire a Siculiana. Ma non può neppure portare i propri rifiuti a Timpazzo, per via della mancata attesa proroga. Definire, allo stato dell’arte, pirandelliana questa vicenda è riduttivo. Rosario Miceli, commissario liquidatore della Dedalo, non sa più, a questo punto, dove destinare i rifiuti della nostra città. Non votare il bilancio 2010 della Dedalo è stata per la giunta Graci una scelta politica. Se un bilancio non convince, alcune voci di spesa sono ritenute eccessive, si può decidere di non votarlo. D’altra parte il Comune di Licata e la Dedalo Ambiente da tempo non sono d’accordo su nulla. Sulla politica contabiledella Società innanzitutto. Ma per quanto riguarda il cambio della discarica, senza ancora una soluzione definitiva per Timpazzo, la giunta ha agito frettolosamente. E nella più completa improvvisazione.
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