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impianto terziarioSi riapre la vertenza terziario, la parte del depuratore che serve per approvvigionare i terreni agricoli. Alla base della nuova protesta – guidata dal Consorzio Cora rappresentato da Enzo Antona – una difformità di vedute tra i laboratori che hanno eseguito le analisi sull’acqua in uscita dall’impianto. Secondo gli agricoltori, gli esami sarebbero in regola con i parametri. A sentire l’amministrazione, che si attiene alle analisi del laboratorio che opera per conto di Palazzo di Città, sarebbe invece presente salmonella e da lì il blocco al funzionamento dell’impianto. “Abbiamo speso 14mila euro per dimostrare che non c’è nessuna carica di salmonella – spiega Antona – esami ripetuti diverse volte. Anche quelli dei giorni scorsi hanno dimostrato che non c’è salmonella nell’acqua”.

Questa la replica dell’assessore alle Risorse Idriche, Carmelo Sambito. “Da lunedì inizieremo a fare chiarezza per capire quale tra i due laboratori non dice la verità. Nessuno ha chiesto agli agricoltori di eseguire analisi a spese proprie e voglio ricordare che il bando per individuare il laboratorio che opera per conto del Comune (che ha riscontrato valori non conformi) è stato fatto sotto l’ultima gestione commissariale. Concludo dicendo che irrigare con quell’acqua significa inquinare i campi e i prodotti”.