I poliziotti hanno notificato ai due l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, su richiesta della Procura della Repubblica di Agrigento che ha coordinato le indagini. I tentati omicidi erano stati due: il primo ad agosto e il secondo il 30 settembre quando il giovane era rimasto ferito.
Un contributo notevole alle indagini è stato dato da alcuni testimoni, grazie alle informazioni dei quali, oltre che degli ausili tecnologici e al lavoro investigativo, le forze dell’ordine sono riuscite a risalire ai due. Alla base dell’atto non ci sarebbero questioni di soldi ma motivi precedenti al matrimonio di Cammarata con la figlia di Luigi Bracco.