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carabinieri-26-09-2011-2Sei anni, quattro mesi e ventiquattro giorni, questa la pena definitiva inflitta ad Angelo Triglia, 37enne, pescatore licatese, arrestato dai Carabinieri della Radiomobile di Licata in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso il 4 febbraio scorso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento. L’uomo è stato riconosciuto colpevole del tentato omicidio e porto di armi ed oggetti atti ad offendere, fatti avvenuti a Licata il giorno di ferragosto del 2010. All’epoca Triglia per futili motivi a seguito di una lite aveva colpito con un fendente al torace un operaio compaesano che aveva conseguentemente riportato una ferita dichiarata dai sanitari del Pronto Soccorso dell’ospedale del luogo guaribile in venti giorni. Ora l’uomo si trova al carcere di Agrigento, dove è stato tradotto dai Carabinieri dopo l’arresto.