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I lavori di restauro del teatro quando iniziano? Se lo chiede l’ex Sindaco Angelo Biondi.

Confesso di essere alquanto preoccupato, non si ha nessuna notizia sull’inizio dei lavori di manutenzione straordinaria del nostro teatro Re. Il finanziamento della Regione (circa 250.000 euro) è arrivato, la gara è stata espletata da un pezzo, scelta la ditta aggiudicataria e… poi, il silenzio. Le porte del teatro (unico contenitore culturale degno di tale nome della città) restano chiuse non solo al pubblico o agli artisti, ma pure agli operai della ditta che dovrebbe effettuare i lavori. Da informali informazioni assunte, pare che tutto si sia fermato perché nessuno degli alti funzionari del nostro comune vuole firmare il contratto per l’affidamento dei lavori. Contratto già pronto nel mese di ottobre, ma che il dirigente dei lavori pubblici ing. Puleo, non si è degnato di firmare prima di lasciare l’incarico affidatogli dalla nostra Giunta. Adesso, siamo a ridosso del santo Natale, è ancora tutto tace, i nostri amministratori non riescono a trovare, fra gli alti funzionari in forza al comune (segretaria generale e posizioni organizzative), qualcuno disposto a firmare il detto contratto, si parla di un fuggi fuggi generale. Una situazione kafkiana quella che si vive fra le attuali stanze della politica e della burocrazia nel nostro Municipio. Situazione che, purtroppo, non ci sorprende più di tanto: la triste storia del palazzetto dello sport e del Dino Liotta ne sono l’emblema. Di ieri poi, il grido d’allarme lanciato su facebook, da una nostra concittadina, sull’abbandono e il degrado della nostra biblioteca comunale (argomento che meriterebbe l’attenzione della stampa per un più approfondito commento). Tornando al teatro, argomento che mi sta molto al cuore vista la mia passione di teatrante amatoriale, non ho dubbi che alla fine ci sarà (fra le attuali P.O.) qualcuno che anteponendo le proprie riserve, sensibile all’interesse di questa martoriata città, firmerà tale benedetto contratto. A questa anima buona, andranno sicuramente i ringraziamenti dei licatesi che amano la cultura.