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conferenza tari1Conferenza stampa dei consiglierei di opposizione che hanno contestato alcuni errori per quanto concerne le tariffe Tari. Ecco il documento prodotto dall’opposizione.

Premesso che tutti siamo convinti della necessità di ridurre la pressione fiscale sui cittadini licatesi che, come più volte abbiamo denunciato, è a livelli insostenibili sia per le famiglie che per le attività economiche, ma in merito alla delibera con la quale nel consiglio comunale dell’08/09/2015 si è approvato il nuovo Piano Finanziario e le nuove tariffe Tari per l’anno 2015, noi non riusciamo a capire come fosse possibile che, con un aumento del costo del servizio di oltre € 500.000,00, con un aumento del riparto in capo alle famiglie dal 60% al 70% del costo del servizio, con un’emersione di poco più di 500 utenze su quasi 20.000, si possa determinare una riduzione rispetto all’anno 2014 del 39%!!! L’assessore Sambito ha dichiarato in consiglio di avere trovato l’algoritmo giusto e che per forza il riparto del costo doveva essere il 70% in capo alle famiglie ed il 30% alle attività commerciali.
Ma quale algoritmo può mai determinare, a quelle condizioni date, una riduzione del 39 % in capo alle famiglie ed una riduzione del 48,94% in capo alle attività commerciali?
Abbiamo fatto i conti, da soli e senza l’ausilio degli uffici, e ci risulta che le cose non stanno come dice l’assessore Sambito; infatti, un contribuente, facente parte di un nucleo familiare composto da una sola persona, residente in un’abitazione di 100 mq, che per l’anno 2014 è stato chiamato a pagare la somma di € 105,99 di Tari, per l’anno 2015 pagherà € 201.72, cioè € 95,73 in più. Questo contribuente, quindi, per l’anno 2015 non pagherà € 71,11 cioè € 34,88 in meno, come dice l’assessore Sambito, ma € 95,73 in più.
Un contribuente con un nucleo familiare di 6 persone ed un abitazione di 100 mq, nel 2014 ha pagato € 544,97 e nel 2015 pagherà € 503,05, cioè € 41,92 in meno e non € 224,12 in meno come dice l’assessore.
Se l’abitazione del nostro contribuente, anziché di 100 mq fosse di 200 mq, il primo, cioè il nucleo familiare con una sola persona, nel 2014 ha pagato € 118,99 e nel 2015 pagherà € 348.42, con un aumento di € 229.43 ed il secondo, cioè il nucleo familiare composto da 6 componenti, nel 2014 ha pagato 562,97 e nel 2015 pagherà € 696,05, con un aumento di € 133,08. Vedi tutti gli esempi nella tabella allegata.
Noi abbiamo fatto presente queste contraddizioni rispetto a quanto dichiarato dall’assessore Sambito chiedendo chiarimenti all’Amministrazione, sia in commissione bilancio, sia durante il consiglio comunale, con tutti i consiglieri di opposizione ed in particolare con il consigliere Sica, ma ci siamo scontrati con un muro di gomma. Abbiamo chiesto all’Amministrazione, con spirito collaborativo e nell’interesse della città, di ritirare l’atto e di effettuare le verifiche del caso con gli uffici, molto più attrezzati di noi, anche in considerazione del fatto che c’erano ancora 20 giorni per poter riproporre modificata la proposta di delibera in consiglio, ma l’assessore, con la sua solita supponenza, non ha preso in considerazione la possibilità di ritirare l’atto, come gli avevamo richiesto, ma anzi ha continuato a dare numeri che lui considerava indiscutibili ed immodificabili, accusandoci di dire falsità.
Sembrava fossimo entrati in una contrapposizione retorica dalla quale era impossibile uscire se non con la formalizzazione dell’atto e l’emanazione delle bollette. I numeri citati come alla lotteria, con l’assessore che si riteneva tenutario di una verità divina, mentre l’opposizione responsabilmente non voleva creare un danno alla città votando contro un atto che poi non si sarebbe più potuto presentare in consiglio stante la volontà di non modificarlo né in fatto né in diritto da parte dell’Amministrazione.
A quel punto l’astensione era l’unica posizione che non creava un danno alla città in termini di mancata adozione delle tariffe Tari entro i termini di legge e però rendeva evidente la responsabilità politica dell’Amministrazione che ha prodotto l’atto e dei consiglieri che l’hanno votato positivamente.
Per noi quella delibera è piena di errori formali e sostanziali, ma se davvero produrrà una riduzione della Tari in bolletta allora sarà stata brava l’Amministrazione, ma se, come crediamo, fra 20 giorni in bolletta ci sarà un aumento, allora avremo la prova che siamo amministrati da degli incompetenti e raffazzonati privi della qualità del sapere, del sapere ascoltare e del sapere fare. Cambiano e Sambito hanno preparato un salasso per i licatesi; si sarebbe potuto almeno evitare che arrivasse quasi in contemporanea il saldo Tari 2014, per le utenze commerciali, con l’acconto Tari 2015, ma neanche quello si è voluto evitare. Noi ci auguriamo di avere torto, ma siamo convinti di avere ragione nonostante i toni trionfalistici con i quali il Sindaco ancora ieri ribadiva, con un comunicato, la riduzione delle tasse quando, invece, l’aumenta prendendo in giro i licatesi. Se ciò che diciamo troverà conferma, il sindaco dovrà chiedere scusa alla città e noi chiediamo fin da ora le dimissioni dell’assessore Sambito per manifesta e dannosa incapacità politica ed amministrativa.

I consiglieri di opposizione