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L’On. Pullara chiede al Sindaco Galanti l’istituzione (immediata) di una commissione esterna, composta da professionisti indipendenti, per lo studio delle cause che hanno portato all’aumento della TARI e per la valutazione della possibilità di una riduzione dei costi del servizio fatturato in bolletta. Il deputato ribadisce la necessità del consequenziale invio dei relativi documenti alla Corte dei Conti che vaglierà e cercherà eventuali responsabilità passate. Sono stati diversi gli interventi di Pullara sulla questione TARI in questi anni, diverse le segnalazioni del futuro disastro che avrebbe provocato qualche scelta politica compiuta, fino al 2017, in ambito rifiuti da parte del Comune di Licata.
Oggi Pullara chiede all’attuale Sindaco Galanti, in armonia con la sua maggioranza, di valutare l’opportunità dell’emanazione di un’Ordinanza Sindacale di sospensione del pagamento della terza rata della TARI, mentre, per coloro che l’avessero già pagata, una maturazione di un credito a titolo di anticipo d’imposta, da far valere qualora (a fronte degli esiti dell’indagine conoscitiva della Commissione) si potesse ritenere stralciabile una quota dell’attuale bolletta.
“Tutto ciò per venire in contro alle famiglie, quelle che pagano, ma che fanno fatica ad arrivare a fine mese” dice il deputato e “per tutte quelle attività commerciali che onestamente e correttamente, pur con grandi difficoltà, si sobbarcano il costo della TARI”.
“È chiaro – continua- che mettere una pezza sul danno fatto fino ad oggi sul fronte rifiuti è faticoso e costoso. Ma va fatto e celermente. Sono certo che questa amministrazione comunale saprà arginare i danni arrecati dal passato, con l’avvio della raccolta differenziata, per la quale chiedo al Sindaco di accelerare il più possibile i tempi di implementazione, comprendendo, al contempo, la farraginosa burocrazia e le lungaggini amministrative che non vanno di pari passo con le emergenze che viviamo. Sono certo, dai confronti ripetuti con il Primo cittadino, dell’impegno quotidiano della sua amministrazione per l’attuazione del “porta a porta”, che garantirà, oltre ad un abbattimento dei costi, anche la tracciabilità degli utenti del servizio rifiuti, facendo venir fuori i moltissimi evasori che non pagano la tassa. È giusto, inoltre, che chi ci ha portati fino a questo punto paghi le proprie, eventuali, responsabilità”.