Trasporto pubblico di pendolari e studenti sulla tratta Licata-Palma di Montechiaro-Agrigento, esplode la rabbia di utenti e genitori. Questo lo sfogo della Signora Elisa Bellanti che ha scritto anche al Prefetto di Agrigento.
La situazione dei trasporti pubblici sta creando gravi disagi agli studenti pendolari e alle loro famiglie. La cronica mancanza di puntualità, le corse cancellate e le condizioni precarie degli autobus stanno provocando un vero e proprio caos nel trasporto degli studenti.
Il disappunto dei genitori degli studenti pendolari di Palma di Montechiaro è palpabile. La situazione è arrivata a un punto critico, con centinaia di famiglie che si trovano a fronteggiare difficoltà nell’organizzazione delle attività scolastiche dei loro figli.
“Non possiamo più tollerare questa situazione” ha dichiarato Elisa Bellanti, portavoce dei genitori degli studenti pendolari. “I nostri figli hanno il diritto di raggiungere le scuole e di studiare senza subire questi continui ritardi e annullamenti delle corse. Nonostante i solleciti dei genitori e delle testate giornalistiche che hanno dato risalto alla problematica, il problema non è stato risolto.” La giornata odierna ha visto gli studenti fermi per oltre 2 ore al piazzale autobus, a causa dell’ennesimo guasto dei mezzi. Questo ha provocato una forte preoccupazione in tutti i genitori, i quali si stanno organizzando in un gruppo compatto per far sentire la loro voce e cercare soluzioni immediate.
Numerosi sono stati gli appelli dei genitori alla ditta, al sindaco di Palma di Montechiaro e agli organi preposti della regione Sicilia. Tuttavia, la situazione è andata di male in peggio. “Come genitori, riteniamo che i nostri figli abbiano il diritto di raggiungere le scuole in modo sicuro, tempestivo e puntuale, senza subire disagi o dover pensare di abbandonare i loro studi a causa di problemi non imputabili a loro.
Per questo motivo, i genitori degli studenti pendolari si sono rivolti al Prefetto di Agrigento Cucciufa, al Sindaco del Comune di Palma di Montechiaro e agli Assessori della Regione Siciliana, chiedendo provvedimenti immediati per risolvere questo grave disservizio.
“Ci auguriamo di cuore che il Prefetto, in qualità di rappresentanza dello stato e di genitore, comprenda le nostre preoccupazioni e si occupi insieme agli organi competenti di risolvere questa situazione precaria dei trasporti pubblici. Non vogliamo che i nostri figli vengano trattati come studenti di serie B, ma che possano avere il diritto di studiare senza alcuna difficoltà.”
Elisa Bellanti