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L’area attorno alla stazione ferroviaria continua ad essere zona franca. Peppe Patti, titolare della premiata pizzeria Sarda Salata, nella notte tra domenica e lunedì (mentre la città festeggiava la vittoria dell’Italia all’Europeo) ha subìto l’ennesima intrusione all’interno del proprio locale. “Abbiamo avuto danni per svariate centinaia di euro – il suo commento – abbiamo riscontrato l’effrazione ieri mattina e ci siamo recati dai Carabinieri a fare denuncia. Stavolta ci abbiamo rimesso un granitore ma è una situazione che non si può più tollerare”. Il perimetro attorno allo scalo ferroviario è ormai da anni dimora per senzatetto, spacciatori, prostitute e chi più ne ha più ne metta. “Saremo costretti ad adottare delle contromisure drastiche – continua Peppe Patti – negli anni abbiamo subìto diverse intrusioni con furti di mezzi a due ruote, rotture di decine di catennaci e, non ultimo, all’interno di alcune trappole anti-roditori abbiamo trovato della droga. E’ una condizione insostenibile”. A nulla sono valsi i rimedi adottati finora. I tanti locali in disuso della stazione sono ormai diventati dimora fissa di gente senza una reale identità. “Abbiamo denunciato il fatto ai Carabinieri – conclude il ristoratore – e adesso ci rivolgeremo anche al Sindaco Galanti e al Prefetto di Agrigento per chiedere l’adozione di provvedimenti per questa parte della città abbandonata a sé stessa sebbene si trovi a poche decine di metri dal centro”. Gli spettacoli a cui quotidianamente si può assistere all’interno del perimetro ferroviario sono sconcertanti: gente che si lava all’aperto, che dorme in giacigli di fortuna, prostituzione all’aria aperta a qualsiasi ora del giorno. E chi prova a fare imprenditoria (nel caso di Sarda Salata con risultati eccellenti e in grado di dare lustro all’intero territorio) è penalizzato da quanto avviene.