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Una Giornata, uno slogan “Spezziamo le catene”, un duplice momento di riflessione, per onorare la donna e dire di “NO” ad una delle forme di schiavitù più diffuse e silenti del nostro tempo: lo sfruttamento sessuale, psicologico e fisico che spesso sfocia in atti di brutale violenza contro di lei. “Combattere il fenomeno e le forme moderne di schiavitù che in maniera così sproporzionata e feroce fanno delle donne le prime vittime deve diventare una priorità di tutti e agita da tutti, sempre: donne, uomini, cittadini, consumatori, la politica, la cultura, l’impresa, le istituzioni nazionali e internazionali”.  Si è voluto porre l’attenzione sulla necessità dello sradicamento delle forme contemporanee di schiavitù. Riflettere sulla violenza di genere, comprenderne la portata, individuare prospettive di ricerca per ridurne il peso nella società indicando strutture di accoglienza e metodi di denuncia diventa un sempre più imponente imperativo categorico. Come ogni anno, la nostra azione educativa e didattica continua a realizzare la funzione sociale della scuola contribuendo alla sensibilizzazione del territorio sulla violenza di genere. Finalità generale delle attività è stata quella evidenziare la specifica natura del femminicidio e stimolare una riflessione documentata e circostanziata sul tema, riportandolo alla tematica della giornata e cioè alla luce del fenomeno della “schiavitù”. I ragazzi hanno dimostrato vivo interesse e partecipazione attiva all’evento. Differenti lavori, stimoli vari, contributi personalissimi hanno posto l’accento sulla giornata odierna. Il nostro Istituto si è trasformato in una vera fucina di idee, la messa in opera di una macchina meravigliosa in cui ciascuno dei ragazzi ha dato il meglio che ha potuto. Un coinvolgimento totale. Un evento scandito da diverse fasi. Ragazzi del Triennio che si sono impegnati in attività di vario genere nelle classi del biennio, dimostrando di sapere gestire in assoluta autonomia e serietà l’impegno preso. A rendere questa giornata davvero speciale è stato  l’intervento straordinario di Nanni Cicatello, detto “Sparda”, rapper licatese che, in collegamento streaming, fortemente voluto dalle Prof.sse Cettina Callea e Laura Pintacrona, con i nostri alunni, ha affrontato la delicatissima tematica odierna attraverso la presentazione di “Sciabolo”, il suo ultimo videoclip di denuncia sociale. Domande, ragionamenti, riflessioni, spunti e tanto altro hanno animato due ore intense e partecipate. La musica come forma di protesta, la musica per dire basta e farlo con il linguaggio della new generation. Note e parole per dire “NO”. Grazie a chi ha consentito che anche oggi i nostri ragazzi potessero portare a casa una nuova consapevolezza. “Mentimeter”, il gioco interattivo che il Prof. Arcieri ha proposto a tutta la scolaresca ne ha dato la testimonianza. Parole come “libertà, civiltà, giustizia, cultura, coscienza, parità, diritto, amore” ecc. ecc.  hanno confermato quanto sia importante fornire ai nostri giovani l’occasione di dare il proprio contributo, di metterci la propria voce. Grazie alla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Amelia Porrello, sempre pronta ad accogliere benevolmente le istanze volte all’ampliamento, all’arricchimento, e all’ incremento del Nostro Istituto.