Le sue condizioni sono parse subito gravi e ne è stato disposto il trasferimento all’ospedale di Canicattì e poi a quello di Agrigento. Comparato, fortunatamente ora fuori pericolo, ha riportato un forte trauma facciale che ha creato viva ansia e preoccupazione in campo e sugli spalti, dove era presente il presidente del Licata Bruno Vecchio interessato al risultato della partita, da cui uscirà l’avversario dei gialloblù per il prossimo turno dei playoff.
Il presidente Vecchio ha espresso, a nome del Licata calcio, piena solidarietà e vicinanza al giocatore e alla dirigenza del Canicattì. Sensibilissimo all’incidente di gioco, l’arbitro non si è sentito di far continuare la sfida tra il Canicattì e il Ragusa.
La gara era ancora a reti bianche. Ma è chiaro, dopo quanto accaduto, che più che al risultato o alla data di recupero dell’incontro, l’attenzione va alle condizioni – di assoluta insicurezza per i giocatori – in cui si disputano le partite. In panchina non c’era un medico e mancava soprattutto il defibrillatore.
(g.c.)