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Giovanni Morello, delegato locale di Fipe Confcommercio, reputa leggere le misure adottate dal Comune nei confronti degli esercizi commerciali.

Dopo aver letto l’articolo su Licata Net delle proposte fatte dall’amico della CNA Piero Caico, apprezzo lo sforzo fatto, ma la sospensione dei tributi locali, fino alla riapertura degli esercizi commerciali, mi sa tanto di elemosina.
Le istituzioni locali, non hanno capito quale sia la situazione economica disastrosa, in cui versano le attività commerciali cittadine e nazionali.
NON ABBIAMO BISOGNO DI BRICIOLE!
Come Delegato Fipe Confcommercio, alla luce di questi accordi, mi sento di appoggiare tutti quei commercianti che sostengono che, riaprire le nostre attività, ci produrrà un danno maggiore che restare chiusi. In una mia richiesta fatta su LicataNet, il primo Aprile, chiesi un impegno al Comune, per sostenere le attività, con la sospensione di tutti i tributi comunali per tutto il 2020, non certo la sospensione per noi ovvia di questi tributi per il periodo di chiusura forzata. Forse non si è capito che la maggior parte delle attività commerciali è sull’orlo del fallimento, forse non si è capito il disastro economico che stiamo vivendo e certamente, questi non ci sembrano aiuti tangibili di sostegno per far ripatire le nostre attività. Chiedo un impegno degno delle difficoltà che stiamo affrontando e non un contentino che non allieverà sicuramente nessun problema. Noi come Fipe Confcommercio chiediamo un incontro con il Sindaco e tutte le altre sigle sindacali al più presto possibile e non escludo il fatto, che in questi giorni potremmo scendere in piazza a consegnare le chiavi delle nostre attività al primo cittadino.

Giovanni Morello – Delegato Fipe Confcommercio