BENE ANCHE IL SECONDO INCONTRO DEL PROGETTO SOS LICATA

È stato un altro bel momento quello trascorso sabato pomeriggio nell’aula magna del Liceo Linares. Sono stati trattati temi di grande interesse arricchiti dal confronto e dal qualificato dibattito che ne è seguito. Unica pecca, la scarsa presenza di giovani e la quasi totale assenza degli esponenti della politica locale. Peccato, perché si è discusso, grazie agli spunti forniti dal qualificatissimo relatore dell’incontro, il prof. Maurizio CELLURA, delle strategie più efficaci per lo sviluppo di un territorio come il nostro in relazione alle nuove politiche di sostenibilità ambientali ed energetiche, avviate dall’Unione Europea e stabiliti da precisi target a livello nazionale. Si è parlato: di produzione agroalimentare a ridotto impatto ambientale certificabile e di logistica dei trasporti e sistemi innovativi di gestione delle merci; di economia circolare e rigenerativa e di connessione dei sistemi produttivi locali; di città e agglomerati urbani da adattare ai cambiamenti climatici e alimentate da energie rinnovabili; di edifici ed infrastrutture ad impatto zero. Argomenti ed obbiettivi che non dovrebbero mancare nell’agenda politica di chi si propone come guida della città nei prossimi anni. Il tutto, immaginando la costituzione di una gabina di regia formata da tecnici ed esperti dei vari settori, che aiutino i futuri amministratori a definire meglio gli obbiettivi prioritari, pianificare i necessari interventi, produrre i relativi progetti ed infine seguire la realizzazione delle opere in modo da essere consegnate nei tempi e nei modi previsti. Le risorse par farlo, che comprendono anche quelle per la progettazione, ci sono. Oltre a quelle previste dal PNRR, a cui si può accedere fino al 2026, la Sicilia, fortunatamente, potrà continuare a contare, fino al 2030, sui cospicui fondi dell’OBBIETTIVO CONVERGENZA.

Peccato, dunque, per coloro che, per un motivo o per un altro, sabato non c’erano. Resta l’augurio di vederli e salutarli nei prossimi appuntamenti. Un grazie, infine, a quanti hanno partecipato, in rappresentanza di “una Licata viva, curiosa, vigile, reattiva, che non vuole arrendersi e che non vuole più essere relegata al ruolo di soggetto passivo”.