Pubblicità

Appena due riunioni in cinque mesi. Totale: cinquanta minuti. Dieci per ogni mese. Tanto ha lavorato nel 2012 la Commissione regionale per la qualità della legislazione di cui ignoravamo persino l’esistenza. È composta di nove deputati all’Ars, è presieduta da Orazio Ragusa dell’Udc e ne sono vicepresidenti Ignazio Marinese del Pdl e Giovanni Panepinto del Pd, che non lavorano certo gratis vista l’indennità aggiuntiva di cui godono a prescindere dalle sedute svolte dalla Commissione. Che nell’anno in corso si è riunita una volta per l’esame del disegno di legge sulle Province, mai approdato in aula; e l’altra per esprimere il parere sui “lavori in economia nel settore forestale”. La Commissione, che non esisteva nelle precedenti legislature, è stata istituita nel luglio del 2008 ed è già costata di sole indennità di carica 250 mila euro. Quanto alla sua utilità è pressoché zero. Dovrebbe giudicare “l’omogeneità, la semplicità, la chiarezza e la proprietà dei disegni di legge”. Ma i suoi pareri non hanno mai impedito al Commissario dello Stato di annullare i provvedimenti votati dall’Ars. Soldi che gravano sull’Erario e sulle tasche di lavoratori (cui viene imposta l’addizionale regionale) e di cittadini in un momento di forte crisi e di sacrifici richiesti. Intanto il governatore Lombardo, che ha annunciato le proprie dimissioni per la fine di luglio, continua a sfornare nomine spoil-system. Un suo fedelissimo, Toni Rizzotto, era stato da lui nominato presidente della società Lavoro Sicilia. Nomina risultata tuttavia incompatibile con l’impiego di Rizzotto, dirigente comunale. “Il governatore ha così dovuto guardare altrove. – scrive Emanuele Lauria su Repubblica. – Ma non troppo lontano”. La scelta infatti è subito caduta sulla compagna di Rizzotto, la psicologa Salvina Profita. E dunque, tutti contenti lo stesso. Sul fronte delle candidature a governatore della Sicilia si annunciano a oggi quelle di Gianfranco Miccichè per il centrodestra, del parlamentare europeo ed ex sindaco di Gela Rosario Crocetta per il centrosinistra e forse quella del rettore dello Iulm Gianni Puglisi. Un gruppo nutrito di intellettuali ha intanto chiesto a Claudio Fava, con un forte appello, di scendere in campo per la presidenza della regione Sicilia.