Dalla Pro Loco un appello per riaprire i siti storici di Licata. Una nota del presidente Angelo Cellura.
A pochi giorni dall’inizio di agosto, ci troviamo costretti a segnalare, ancora una volta, una situazione che penalizza fortemente l’immagine turistica e culturale di Licata. I siti storici di maggiore rilievo — tra cui il Tholos, i Rifugi e la Grangela — continuano a restare inspiegabilmente chiusi al pubblico, privando cittadini e visitatori di un’occasione preziosa per conoscere e vivere il nostro patrimonio storico e archeologico.
La Pro Loco di Licata ha presentato, già negli ultimi due anni, una proposta progettuale dettagliata per l’apertura e la fruibilità gratuita di questi luoghi, senza alcun onere economico per il Comune, grazie all’impegno costante dei volontari e delle unità del servizio civile. Un’iniziativa concreta e sostenibile, ignorata senza spiegazioni dall’amministrazione comunale.
È paradossale leggere quotidianamente di contributi e patrocini economici per eventi culturali, concerti, presentazioni di libri e sagre — iniziative che sosteniamo con entusiasmo — mentre i luoghi della memoria e dell’identità locale rimangono chiusi. La gestione dei siti sembra essere una questione marginale, quando invece dovrebbe essere centrale nella strategia di rilancio turistico della nostra città.
Inoltre, apprendiamo con preoccupazione, dalla Commissione sport turismo e spettacolo, che si sta valutando l’affidamento dei siti al Parco Archeologico a titolo oneroso, con costi significativi sia per le casse pubbliche che per i visitatori. Il Parco, senza previa consultazione con gli attori locali, ha fissato una tariffa di ingresso pari a 6 euro per il Castello e il Museo Archeologico — una scelta discutibile, considerando l’assenza di servizi come navette o trasporti, che rende difficile l’accesso ai siti per chi non è automunito.
Facciamo appello a chi di competenza affinché si apra finalmente un dialogo costruttivo. La Pro Loco di Licata rinnova la sua disponibilità totale, forte di una proposta completa e realizzabile, per garantire l’apertura e la valorizzazione dei siti culturali e archeologici — rendendo Licata non solo più attrattiva, ma anche più consapevole della propria storia.
La cultura è una porta aperta: non chiudiamola.
Angelo Cellura – Presidente Pro Loco Licata







