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Come ogni anno, trascorse le festività pasquali si intensificano le attività degli imprenditori balneari per prepararsi alla ormai imminente stagione estiva.
“Incombenze burocratiche, manutenzioni, programmazione delle forniture e delle assunzioni stagionali e quant’altro necessario alla migliore riuscita della stagione stessa, – dichiara l’Arch. Gero Niesi, Vice Presidente di Confcommercio Agrigento con delega al SIB – pongono gli operatori dinnanzi a gravosi impegni che vengono comunque affrontati con la speranza di una stagione positiva e all’insegna della qualità”.
Oggi più che mai, ogni comune costiero deve assumersi l’impegno di dotarsi e quindi applicare, ogni strumento utile e necessario a regolamentare le diverse attività, affinché possa garantirsi ad ogni struttura di servizio e ad ogni struttura di ristoro e ricreativa, ricadente sulle proprie coste, la condizione ottimale per operare in serenità e nel rispetto dei luoghi e delle norme e al contempo garantire i migliori standard possibili per l’accoglienza dei fruitori. E tutto ciò andrebbe declinato anche e soprattutto introducendoci nella più ampia prospettiva di Agrigento Capitale della Cultura 2025, nell’ambito della quale il settore balneare potrà e saprà esprimersi al meglio.
“E come ogni anno il SIB – il Sindacato Italiano Balneari di Confcommercio, che mi onoro di rappresentare nell’ambito della nostra provincia, – continua Gero Niesi – intende porre all’attenzione delle amministrazione comunali l’importanza di una precisa e attenta programmazione per quanto di loro competenza e, quindi, la necessità di attuare tutta le azioni necessarie a realizzare la migliore cornice urbana in cui l’attività imprenditoriale da una parte, la fruizione turistica e ricreativa dall’altra, possano svilupparsi e serenamente esplicarsi”.
A tal riguardo, a puro esempio esplicativo e non esaustivo, è auspicabile che si evitino attività disturbanti come i cantieri stradali o l’introduzione di nuovi piani del traffico a stagione già avviata, senza la necessaria e corretta programmazione e valutazione d’impatto anche temporale. Così come la raccolta dei rifiuti, che andrebbe riprogrammata per aderire alle esigenze degli esercizi pubblici, con una cadenza che consenta di smaltire i rifiuti differenziati senza accumuli ingestibili all’interno delle strutture, e con i prelievi effettuati nelle primissime ore del mattino, unendo così le ragioni dell’igiene pubblica a quelle del decoro, in particolare per quelle zone a vocazione turistica e aggregativa lungo tutto il litorale.
È fondamentale che ci sia condivisione con tutti gli addetti ai lavori, così com’è indispensabile dare priorità ad ogni singolo intervento volto al raggiungimento degli obiettivi prima che la stagione estiva sia iniziata.
Valutazione, programmazione e implementazione di ogni singola attività volta alla migliore fruizione turistica delle nostre zone balneari, rappresentando sin da adesso la massima priorità.
“Non serve ribadire che le strutture balneari sono un patrimonio per tutto il territorio, sia economico che identitario e sono certo – conclude Niesi del SIB Agrigento – che il coinvolgimento di tutte le parti in causa, da parte dei Comuni, darebbe una adeguata valorizzazione ad un percorso di sviluppo di un comparto così importante com’è quello dei balneari”.