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Confcommercio, Fipe, Cna Turismo, Associazione Bed and Breakfast, tutti in piazza per gridare forte che “Licata è sommersa dalla spazzatura”.
Il grido di allarme che parte dagli operatori turistici e della ristorazione della città, ma che coinvolge indistintamente tutti i cittadini è stato lanciato oggi.
“Abbiamo chiesto al Commissariato di Licata e al Comune, l’autorizzazione ad effettuare un sit-in che si svolgerà giovedì mattina alle 10 in piazza Progresso. Siamo stati in silenzio anche troppo, la nostra pazienza adesso è finita, continuiamo a ricevere disdette di prenotazioni nelle nostre attività e la gente che arriva va via schifata con la promessa di non venire più”.
Gli organizzatori hanno pensato di coinvolgere anche gli Istituti Superiori cittadini e per questo verrà chiesto ai Dirigenti scolastici di autorizzare gli studenti, o una delegazione di essi, ad essere presenti in piazza.
“Una manifestazione che deve essere pacifica e nel solco della legalità – ci tengono a dire gli organizzatori – la nostra – aggiungono – sarà una protesta rumorosa ma assolutamente civile e democratica”.
L’appello è ai cittadini comuni, alle massaie, ai pensionati, a tutti coloro i quali stanno soffrendo una situazione di degrado e di nocumento dell’igiene sanitaria ai limiti della sopportazione in un paese civile.
“Non basta lamentarsi sui social e postare foto di degrado – dicono gli organizzatori – tutti dobbiamo scendere in piazza, più saremo, maggiore sarà la possibilità che il Governo regionale decida di intraprendere azioni straordinarie per risolvere strutturalmente il problema “Munnizza” a Licata.
Dito puntato anche verso chi in questo momento ha il compito di rappresentare la città.
“Sappiamo che il Commissario, Maria Grazia Brandara, non ha responsabilità dirette in questa situazione, ma il suo silenzio di queste settimane, con la città al collasso per le tonnellate di rifiuti ammassati sulle strade, è veramente imbarazzante”.

L’appuntamento è in piazza Progresso, giovedì 22 marzo alle 10 del mattino.