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di Salvatore Lombardo.

Giorni fa con una lettera pubblicata da Palmanews, abbiamo sollecitato l’Amministrazione Comunale, ed in particolare il sindaco Rosario Bonfanti e l’assessore alla Politiche Sociali Calogero Spinelli, affinché si adoperassero a favorire lo sblocco dei fondi previsti dalla Legge Regionale 328 in favore del distretto D5 e, quindi, dei comuni di Licata e Palma. Con tali somme, si potrebbero ripristinare, infatti, i servizi socio-assistenziali ai diversamente abili e agli anziani. Non era una critica ma un sollecito.

Ad ogni modo, c’è da evidenziare il fatto che molti cittadini, tra cui operatori del settore, lamentino l’insensibilità dell’Amministrazione Comunale per quanto concerne il tema dei servizi socio–assistenziali. Al di la delle innegabili difficoltà del Comune, dovute alla scarsità di risorse economiche, va sottolineata una mancanza di sensibilità politica che su questo tema avevamo riscontrato, invece, nella precedente Amministrazione di centro-sinistra.

Se si trattasse di un problema solo economico sarebbe corretto dare dei segnali, anche se simbolici. Si parla tanto in questi mesi dei tagli ai costi della politica: a tal proposito sarebbe opportuno che, come fatto dai consiglieri Calogero Alotto e Totò Manganello, la classe dirigente che attualmente amministra questa città desse l’esempio e procedesse al taglio dei gettoni di presenza dei consiglieri e delle indennità spettanti al primo cittadino e agli assessori. Non si reperirebbero le risorse necessarie a risolvere i problemi del paese ma in questo modo i sacrifici sarebbero più equamente ripartiti.

Ha colpito molti diversamente abili, tra cui chi scrive, un concetto recentemente espresso dal segretario del PD e candidato premier del centro sinistra, Pier Luigi Bersani, che ha detto che quel poco che c’è da spendere andrebbe devoluto ai disabili. Speriamo che questo intendo sia fatto proprio anche dal nostro Sindaco Bonfanti.