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Jenna Ortega, consigliere comunale del Gruppo misto, contesta le tempistiche di avvio del servizio di assistenza per studenti diversamente abili.

Si apprende, da notizie di stampa, di un comunicato a firma del Sig. Sindaco e dell’Assessore Scrimali con il quale viene annunciata la ripresa dei servizi scolastici aggiuntivi e integrativi per i minori disabili frequentanti gli istituti fino al primo grado di istruzione e che lo stesso sarà garantito fino alla fine dell’anno scolastico 2020/2021.
Si condivide pienamente quanto dichiarato in parte nel comunicato stampa, perchè tutti siamo consapevoli che tale servizio riveste notevole importanza per il raggiungimento della piena integrazione dei bambini nell’ambito della vita sociale e nei percorsi di istruzione scolastica, argomento, tra l’altro, più volte rappresentato e sollecitato da parte dello scrivente. Non si capisce però come oggi, ormai quasi alla fine dell’anno scolastico, si comprenda che tale servizio si debba considerare essenziale per i bambini e che i Comuni “nell’ambito della propria autonomia organizzativa, finanziaria e gestionale, possono prevedere progetti migliorativi rispetto al servizio scolastico reso”. Credo che questa presa di coscienza e questo obbligo morale e istituzionale, di cui si parla nel comunicato stampa, doveva nascere all’inizio dell’anno scolastico in modo da creare le condizioni ottimali per rendere un servizio migliore a questi bambini e alle loro famiglie che oggi stanno vivendo un disagio ancora maggiore date anche le difficoltà della pandemia in atto. Ritengo che attività importanti come questa debbano essere programmate per tempo e l’Amministrazione comunale ha l’obbligo di mettere in campo tutte le risorse disponibili, sia finanziarie, nonostante la criticità economica in cui versa l’Ente, sia del personale a cui fa capo il servizio da rendere.

Jenna Ortega – consigliere comunale