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Importante incontro quello tenutosi presso la sede della IV Commissione Territorio ed Ambiente, istituita all’Ars e presieduta dall’on. Giusy Savarino, per analizzare le cause che hanno determinato gravissimi danni al centro abitato ed al territorio comunale di Licata in occasione dei due pesanti eventi atmosferici del 11-12 e 19 Novembre scorsi, ma soprattutto individuare le soluzioni affinchè tali eventi non abbiano più così disastrose conseguenze.
All’incontro, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, hanno partecipato il Sindaco Giuseppe Galanti, accompagnato dall’esperto Salvatore Licata e dal tecnico Tonino Napoli; ed ancora l’Assessore Regionale all’ambiente Salvatore Cordaro, l’ing. Calogero Foti responsabile del Dipartimento Regionale Protezione Civile, il prof. Giuseppe Aronica, docente di idraulica presso l’Università di Messina e l’on. Compagnone componente della Commissione.
Dai dati rilevati dal prof. Aronica è emerso che è caduta una significativa quantità di pioggia in troppo poco tempo; inoltre le particolari condizioni delle reti fognarie della città, a sistema misto e con particolari problemi di impedimento, hanno determinato tutto il resto.
In conseguenza di ciò il docente di cui sopra ha ricevuto l’incarico dal Presidente Musumeci e dal responsabile della protezione civile di redigere una relazione indicando le soluzione che fanno caso al caso di Licata, ed in primis la separazione della rete fognaria bianca da quella nera, il successivo riefficientamento di entrambe.
In considerazione del fatto che l’evento pluviale è stato accompagnato anche da violente mareggiate, con mare forza 8 – 10, provocando l’allagamento del quartiere Fondachello – Playa, e del contemporaneo avanzamento delle acque marine verso il depuratore, il Sindaco ha chiesto la realizzazione di opere a protezione delle coste il cui arenile, da Torre di Gaffe a Poggio di Guardia è stato invaso dalle acque provocando danni alle infrastrutture balneari e ai costoni rocciosi.
Infine, il prof. Aronica è stato incaricato anche di prendere in esame le condizioni dell’alveo e delle sponde del fiume Salso a partire dalla foce, in modo da programmare i dovuti controlli ed eventuali interventi che portino alla soluzione definitiva del problema.
Il Presidente della Commissione, Savarino, a chiusura dell’audizione, nel si impegnata a recuperare i due anni di inerzia registrati sull’argomento, velocizzando l’iter per la soluzione dei problemi.