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“Non è nostro costume rispondere a comunicati stampa se non quando si tratti di replicare a strumentali e fuorvianti affermazioni rilasciate da chi, invero, ci aspetteremmo un supporto, considerando che il suo è anche un partito di Governo regionale”. Inizia così il riscontro dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Galanti, ad un comunicato a firma di Francesca Platamone, responsabile provinciale della Lega, dipartimento scuola, sezione di Licata.
“Pur tra grandi difficoltà – prosegue il Sindaco – il Comune di Licata, grazie all’impegno e alla collaborazione tra gli uffici comunali e i Dirigenti Scolastici, ha fatto sì che le scuole di propria competenza potessero riaprire nei tempi stabiliti nel pieno rispetto delle norme ministeriali. Contrariamente a quanto affermato dalla distratta referente locale della Lega, il Comune di Licata non è stato per nulla inerte: ha chiesto e ottenuto un finanziamento di 160.000 euro che permetterà di dotare le aule di arredi nuovi, banchi, sedie e postazioni per studenti con difficoltà motorie, e siamo in attesa di un ulteriore finanziamento per poter trasferire e dismettere gli arredi scolastici inutilizzabili nonché per effettuare interventi di edilizia leggera e adeguamento degli spazi scolastici.
La scuola è appena iniziata e ancora qualche superabile difficoltà sussiste, ma si tratta di comprensibili disagi iniziali, e daremo tutto il supporto necessario ai dirigenti scolastici come abbiamo fatto finora per ritornare a breve alla “normalità “. Si stanno concludendo, infatti, gli ultimi interventi sulle strutture scolastiche, dopo le numerose opere di adeguamento funzionale degli spazi, negli ambienti e nelle classi, secondo le norme anti Covid-19. Per alcuni edifici è stato sufficiente la rimodulazione degli spazi o degli arredi, per altri è stato necessario un intervento edile
È stato un lavoro importante tra Comune, Scuola, Prefettura, USR, Protezione Civile, Curia, uno sforzo comune che ci ha impegnato questi ultimi 3 mesi per riuscire a far riaprire in sicurezza le scuole e permettere ai ragazzi di ritornare quanto più possibile alla NORMALITÀ.
Dopo un’ intensa estate di lavoro per l’amministrazione comunale e per i dirigenti scolastici, che senza sosta hanno misurato centimetro per centimetro le aule, per l’adeguamento funzionale alle norme anti-covid, le cui regole variano in base all’ampiezza degli Istituti e al numero degli alunni, le scuole licatesi ora sono pronte alla ripartenza; alcuni plessi hanno richiesto più attenzione di altri, e stiamo per fornire le scuole anche di gazebi in modo tale da permettere pure di fare attività negli spazi scolastici aperti.
Purtroppo dobbiamo constatare e ci rammarica – prosegue ancora l’Amministrazione – che ci sia chi non perda occasione per strumentalizzare la cosa e far passare per inefficienza quello che è, e che è stato, uno sforzo considerevole che ha permesso di garantire l’apertura di tutte le scuole e il diritto allo studio a migliaia di nostri piccoli concittadini.
Per fare un esempio sono stati dismessi tantissimi vecchi arredi, il che ha permesso anche uno svecchiamento e una salubrità agli ambienti con lo sgombero di banchi, sedie e altro, che da decenni giacevano in stanze chiuse e mummificate delle scuole, aule che sono state sanificate e vivificate. Ad esempio, ciò è avvenuto con la messa in pristino dell’ala dell’ex pretura all’interno del plesso De Pasquali che giaceva nel disuso da quasi 10 anni.
Abbiamo provveduto ad eliminare tramezzi e pareti alla Marconi e alla Vincenzo Greco per permettere il distanziamento , messo in sicurezza il primo piano del plesso Parla cosicché ora può ospitare le classi di scuola primaria del Peritore, plesso quest’ultimo dichiarato inagibile da una commissione tecnica regionale, ma per il quale proprio ieri abbiamo presentato alla Regione un idoneo progetto per ripristinarne l’agibilità. Si stanno ultimando piccoli lavori di manutenzione, pur con le esigue risorse umane interne all’ente ed entro qualche giorno si riuscirà a consentire, dopo gli ultimi adempimenti burocratici, ai bambini della Scuola dell’infanzia del plesso Peritore, grazie a un’intesa con la Curia, di utilizzare i locali dell’ex scuola materna S. Andrea attigua alla omonima chiesa e al plesso Parla.
Stiamo, inoltre attivando il servizio scuolabus per far fronte alle necessità di trasporto delle famiglie dei bambini del plesso Peritore.
Non abbiamo improvvisato nulla, abbiamo fin da subito creato un ventaglio di soluzioni e piani alternativi che potessero aiutare le scuole in caso di necessità. Un esempio valga per tutti:
per ospitare gli alunni del citato plesso Peritore, abbiamo anche considerato la possibilità di utilizzare la parte estrema del plesso Quasimodo, e ringraziamo i dirigenti scolastici dell’I. C. Marconi e del CPIA di Agrigento, sede di Licata professori . Lombardo e Lo Presti , che si sono messi subito a disposizione per creare eventuale “spazio ” alla Quasimodo qualora necessario ad ospitare alcune classi del Peritore che fa parte dell’Istituto Comprensivo Francesco Giorgio .
Abbiamo cominciato già mesi fa, incontrando più volte i dirigenti scolastici presso l’ufficio tecnico del Comune, dove sono state evidenziate le necessità primarie di adeguamento e di arredi. Ringraziamo anche la madre generale dell’Istituto bilingue Don Morinello, Madre Maria Agnese, per la disponibilità a far utilizzare l’ex scuola S. Vincenzo di via S. Paolo per alcune necessità di aule per l’Istituto Comprensivo F. Giorgio, locali che però a conti fatti si sono rivelati non idonei.
Ringrazio anche padre Fraccica per avere messo a disposizione l’oratorio di Sant’Agostino, ma con sforzi comuni siamo riusciti a garantire che le classi della De Pasquali e della badia rimanessero tutte all’interno delle due strutture.
Ora, più che mai, – conclude il Sindaco Galanti – confidiamo nei nostri grandi alleati, le famiglie, che hanno capito subito la portata degli sforzi da fare: non è colpa del dirigente se all’inizio ci sarà qualche doppio turno, o qualche cambiamento nella composizione delle classi ; necessita uno sforzo comune di consapevolezza del periodo che stiamo vivendo, per questo chiediamo alle famiglie complicità e comprensione.
Finalmente i nostri ragazzi possono nuovamente sentire il suono della campanella e questo ci deve dare speranza, e nel contempo, gioia rispetto a un periodo buio che tutti insieme abbiamo passato.
Nel frattempo continuiamo le attività di manutenzione realizzate con manodopera e fondi comunali. E per questo ringraziamo gli instancabili tecnici e operatori comunali che hanno lavorato e continuano a lavorare con grande spirito di sacrificio e abnegazione nell’ esclusivo interesse della collettività.
Non è tardi, dunque, a ché una referente di un partito di governo regionale, nonché rispettabile e stimata insegnante, si faccia notare non per imprecisi comunicati, ma per battersi ogni giorno con la propria città per far valere e difendere i diritti dei propri concittadini e del proprio territorio invece di cogliere ogni possibile difficoltà per fare sterile opposizione politica”.