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Scapoli e ammogliati? No, professori contro alunni. Calzoncini, scarpette e via con la “lezione sul campo”. Quello da calcetto, si intende. Il prato verde, in erba artificiale nel caso in questione, che annulla tutto, o quasi. Età, gerarchie, ruoli e competenze. Il fine è di alto profilo. “La Giornata dello Sport”, organizzata dall’Istituto Paritario, Luigi Pirandello, mira ad intrecciare in forma capillare, elementi dallo spessore assai rilevanti: gli aspetti nobili della pratica sportiva, lo stare insieme, la capacità di confronto. Imparare a competere. Migliorarsi, cercare di farlo. La sana competizione, la rivalità agonistica che porta al successo attraverso il sacrificio. Dai banchi al campo per dire: ragazzi fate sport, fatelo bene perché oggi rimane uno dei pochi contenitori sani, del territorio. Promotore, Adriano Ancona. Docente di Scienze Motorie ed anche professionista stimato ed istruttore di pallacanestro che, conosce bene il mondo dei settori giovanili sportivi con tutte le loro peculiarità. Intervenendo a fine partita si dice soddisfatto: “Speriamo sia la prima di una serie di partite, ovvio che conta quasi niente il risultato o la gara in senso stretto. Vogliamo che i ragazzi crescano con i valori dello sport ben saldi. Fare attività significa stare bene, imparare a rispettare gli altri ma anche il proprio corpo. Un giovane che pratica sport può avere anche maggiori possibilità di incrementare i successi scolastici”. Il Dirigente Scolastico, Francesco Pontillo(anche lui in campo) non ha dubbi: “ E’ importante dedicare una giornata allo sport perché l’educazione, le regole, la competizione, si riflettono parallelamente nella vita di tutti i giorni quindi, stimolando in uno studente un carattere disposto ad accettare questi valori, sicuramente lo rivestiamo di una corazza adeguata per introdurlo alla maturità”. L’istituto “Pirandello”, si conferma particolarmente incline a determinate attività extra curriculari con obiettivi integrativi e di crescita sotto aspetti non solo ed esclusivamente didattici. Per la cronaca, vincono i professori 16-9 ma gli alunni scalpitano per la rivincita.
Vincenzo Montana